Città della Pieve, tomba etrusca rivelata

Dopo l’importante scoperta di fine ottobre, è stata presentata al pubblico la raccolta dei reperti emersi

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di M.Lilla

Una scoperta incredibile, di altissimo livello e di grande valore, che ha dato nuova identità coinvolgendo per intero la popolazione di Città della Pieve che, sabato mattina, ha riempito la chiesa che porta al Museo civico di Santa Maria dei Servi, per la presentazione dei primi risultati scientifici connessi alla scoperta archeologica della tomba etrusca rinvenuta nell’ottobre scorso in località San Donnino.

LE FOTO DEI REPERTI E DELLA PRESENTAZIONE

Perugia tomba etrusca 7Rilevanza nazionale
Oltre alle autorità cittadine con il sindaco Scricciolo, era presente anche il sottogretario ai Beni Cuturali Ilaria Borletti Buitoni per ribadire l’importanza nazionale dell’evento. La Buitoni ha voluto ringraziare l’intero teritorio per come sta gestendo questa scoperta e per il lavoro sinergico che ha portato alla luce, in poco più di sei settimane, una quantità rilevante di reperti etruschi. Oltre al governo erano presenti anche l’assessore regionale Fernanda Cecchini, la soprintendente archeologica dell’Umbria Elena Calandra che ha poi sinteticamente illustrato le caratteristiche dei reperti rinvenuti.

PARLA ELENA CALANDRA – IL VIDEO

Perugia tomba etrusca 6Etruschi Pievesi
La scoperta è sorprendente, così come spiegato dagli archeologi che tutt’ora lavorano alla camera ancora in fase di scavo, perché colloca, con prove scientifiche, il territorio pievese a pieno titolo nell’Eturia, prima infatti era solo una teoria ma con questa scoperta si è arrivati ad avere certezza di ciò. Da un punto i vista storico gli archeologi fanno risalire i sepolti ad un clan già noto nel territorio di Chiusi. Altra particolarità della tomba è data dal sesso dei resti ritrovati, stranamente solo uomini, questo non esclude, come specificato dalla soprintendente umbra un’altra camera con sepolture femminili nelle vicinanze, infatti il clan chiusino di riferimento si pensa usasse proprio questo tipo di separazione nelle sepolture. Con gli studi anche questo aspetto verrà approfondito, grazie al ritrovamento, di tessuti, di ossa e ceneri, verranno analizzati anche geneticamente dall’equipe dell’Università di Pavia che detiene la banca dati del Dna Etrusco.

Perugia tomba etrusca 4Ancora da fare La presentazione di oggi rappresenta solo il primo passo verso una valorizzazione precisa della scoperta, gli uffici della soprintendenza umbra stanno pensando ad una collocazione museale a Città della Pieve, che riproduca l’apparato della camera ritrovata così come era, catratterizzata da un lungo corridoio in discesa che portava all’ingresso di uno spazio dove erano posate urne, sarcofagi, due di cui uno ancora sigillato, oltre che vari oggetti al servizio del defunto nell’aldilà. Si vorrebbe infatti ricostruirla proprio per dare al visitatore quel senso di scoperta e d’emozione provata dagli archeologi che per primi ci sono entrati.  Progetto che dovrà trovare finanziamenti e per il quale è già stato attivato l’Art Bonus, per questo però servirà tempo, intanto i lavori di scavo continuano così come la messa in sicurezza della tomba e il restaturo dei reperti trovati, comprese le urne che in un caso particolare ancora riporta segni di colore, cosa molto rara nelle scoperte Etrusche.

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