‘Città della salute’: «Fiaschini spieghi»

Terni, dall’assessore Corradi un messaggio al direttore dell’Usl 2: «Non vogliamo inasprire il confronto, ma le tempistiche sono importanti. Discutere di eventuali problemi»

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di S.F.

Sandro Corradi e Francesco Filipponi

«Il rilevante atto amministrativo aperto, la conferenza dei servizi, va portata avanti. È stata convocata ad aprile e in sei mesi il Comune non ha ricevuto né ulteriore note né integrazioni: non vogliamo inasprire la situazione con l’Usl Umbria2, ma ribadisco che le tempistiche sono importanti e le recenti interviste erano state vaghe su questo tema, ecco perché sono intervenuto. Voglio parlare al più presto con Imolo Fiaschini per capire se ci sono problemi e come risolverli, noi siamo a disposizione». ‘Città della salute’ a Terni,  attesa infinita e ‘pressione’ dell’assessore Sandro Corradi per smuovere le acque: nuova puntata giovedì pomeriggio in II° commissione consiliare dove, per l’ennesima volta, si è discusso dei vari intoppi che stanno rendendo – ad ora – il progetto una chimera. ‘Buca’ del direttore generale Usl Umbria2, atteso invece la prossima settimana per le delucidazioni del caso dopo l’ultima audizione tenuta a febbraio. Tensione – non una novità – tra i consiglieri Angelica Trenta (M5S) e Sandro Piccinini (Pd).

Enrico Melasecche

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«Anni trascorsi, dove sono i risultati?». Silvani prende appunti La base della discussione è un atto di indirizzo di Enrico Melasecche (IlT) che, in apertura, ha fatto un sunto della situazione: «Dopo le promesse di Catiuscia Marini, i rendering mostrati e le parole pronunciate, siamo ancora qua a distanza di anni e del bando nessuna traccia. Servono risposte e documenti chiari. E ricordo che l’Usl paga 1 milione e 100 mila euro l’anno per l’affitto dell’attuale sede, è una vergogna». Come detto il 61enne dirigente, a capo della Usl2 dal marzo 2016, ha declinato l’invito del presidente di commissione Francesco Filipponi (Pd). In compenso ha mandato a palazzo Spada per seguire il dibattito e prendere appunti il geometra Francesco Silvani, collaboratore tecnico-professionale dell’Unità sanitaria locale e Rup della procedura di definizione progettazione per la ‘Città della salute’: «Sono qua come uditore, stop», ha specificato. La presenza di Fiaschini è programmata per giovedì 26, vedremo.

Saverio Lamanna

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Passi indietro Argomento trito e ritrito e, a quanto pare, che non interessa più di tanto – risate e momento di svago vari durante la discussione da parte di alcuni consiglieri – in questa fase. D’altronde, come viene ricordato in un paio di circostanze, più se ne parla e meno succede: «Della questione – è intervenuto Franco Todini de ‘Il Cammello’ – ne trattammo già con il vecchio direttore generale (Sandro Fratini, ndr), con tanto di esposizione del bando. La nuova direzione ha fatto marcia indietro rispetto a quelle modalità e, ad oggi, nessuno è riuscito a portare risultati, né tantomeno concretezza». Ancora Melasecche e Stefano Desantis hanno quindi ricordato gli intoppi legati alla viabilità e ai parcheggi (posti auto): «Ci sono atti – ha aggiunto l’esponente di IlT – di indirizzo vecchi, serviti a nulla. Il sindaco Di Girolamo è bravo ad andare nei circoli di partito, poi quando deve venire a parlare dei problemi è zero carbonella». A rallentare il processo anche le variazioni legate al codice degli appalti.

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«L’opposizione ha ragione, diatriba legittima» Parola al consigliere di maggioranza Saverio Lamanna che, senza tergiversare più di tanto, dà semaforo verde all’opposizione: «Per alcuni versi hanno ragione, questo argomento era nella campagne elettorali passate e la diatriba politica è legittima, le occasioni perse ci sono state (‘occhio a quello che dici, Barberini ti scomunica’, la battuta di Melasecche in merito). Il cronoprogramma della ‘Città della salute’ è stato rimodellato, di fatto Fiaschini ha voluto ricominciare daccapo perché il precedente progetto aveva della carenze. E un’ultima cosa: mi risulta che si sia un abbassamento del canone di affitto del 30-40% circa, si parla dunque di 700 mila euro. Credo ce ne parlerà Fiaschini perché è un dato importante per tutto il discorso».

L’ATTESA PER IL BANDO

«Discussione inutile. Certezze a zero» A sintetizzare il pensiero – magari non di tutti, ma poco ci manca – di giornata ci pensa Marco Cecconi (FdI-An): «Manca l’interlocutore principale, è una discussione inutile e di passi in avanti ce ne sono stati ben pochi finora. Servono certezze che al momento non esistono». Lo segue Francesco Maria Ferranti (FI): «L’atto di indirizzo è pura fantasia». In conclusione tocca a Corradi, senza stravolgere troppo il pensiero riferito lo scorso 6 ottobre.

L’AUDIZIONE DI FIASCHINI E DAL MASO A FEBBRAIO

Angelica Trenta

Corradi: «Fiaschini, siamo a disposizione» L’assessore ai lavori pubblici ci mette poco più di quattro minuti a rilanciare il messaggio per Fiaschini: «La Usl2, con l’apertura della conferenza dei servizi, ha redatto un verbale che prevede la presentazione di una proposta di piano attuativo. Bene, tuttavia le interviste successive sono state vaghe in riferimento alle tempistiche e per questa ragione ho deciso di parlare. Non ritengo appropriato che da un lato si parli di strategicità dell’intervento e dall’altro si resti sul vago: mi sono ripromesso di parlarne in modo corretto con Imolo Fiaschini, senza alzare i toni. Ribadisco però che i tempi sono importanti, alla pari dei dettagli tecnici. Voglio incontrare al più presto il direttore generale della Usl2 per discutere di eventuali problemi e delle soluzioni, sono a disposizione: la ‘Città della salute’ – ha concluso – è un intervento strategico e vogliamo spingere».

Un’ipotesi progettuale

LO STUDIO DI FATTIBILITÀ

«Serve portarla in Regione». Bagarre finale Oltre un’ora di discussione conclusa dall’intervento di Angelica Trenta (M5S), vice presidente della commissione: «Già è stato approvato all’unanimità un atto d’indirizzo e la questione è di competenza regionale, proporrei di portarla nella commissione regionale». In linea di massima – eufemismo, viene tirato in ballo anche il regolamento – la richiesta non è piaciuta granché al consigliere Piccinini: scambio verbale alquanto acceso di un paio di minuti e tutti a casa. In attesa di Imolo Fiaschini che, intanto, si preparerà leggendo gli appunti di Francesco Silvani.

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