Città di Castello celebra Alberto Burri

La sua città natale ricorda il centenario della nascita di uno dei più grandi dell’arte contemporanea italiana

Condividi questo articolo su

di Michele Lilla

Un anno lungo un secolo. Iniziano le celebrazioni per il centenario della nascita di Alberto Burri (1915-2015). Da Città di Castello partirano tantissime iniziative in tutto il mondo per celebrare la rivoluzione espresiva di uno degli artisti italiani più influenti dell’arte contemporanea.

LE IMMAGINI DELLA GIORNATA INAUGURALE

Un'opera del maestro

Un’opera del maestro

Le celebrazioni Dal restauro del ‘Grande Cretto’ di Gibellina al Teatro Continuo nella Milano dell’Expo, dai convegni internazionali a Città di Castello e a Perugia, alle mostre del Guggenheim Museum di New York, sono numerose le iniziative che si susseguiranno in tutta Italia e all’estero, a partire proprio da oggi, 12 marzo, quando si insedierà il Comitato nazionale per le celebrazioni, con una grande festa che coinvolgerà il centro storico dell’antico borgo umbro.

La giornata Le iniziative erano già cominciate lo scorso anno con una mostra a San Sepolcro voluta dala ‘Fondazione palazzo Albizzini collezione Burri’, dedicata ad un confronto tra Burri e Piero della Francesca. Stavolta però al centro dell’attenzione ci sarà quel rapporto profondo che l’artista umbro aveva con le sue radici e con Città di Castello. La mattina sarà dedicata all’apertura della mostra e di alcune attività di contorno, mentre in serata ci sarà un momento ufficiale nella Sala Consiliare del palazzo comunale alla presenza del sottosegretario ai beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni e del presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Per l’occasione, il Palazzo Comunale sarà rivestito di luce, con i colori cari a Burri, così come nel percorso fino al Teatro degli Illuminati, dove l’ensemble ‘Suono giallo’ eseguirà musiche dedicate ai suoi più importanti capolavori.

Seguono aggiornamenti

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli