Città di Castello ricorda Lamberto

I genitori del giovane ucciso a 16 anni da una pasticca di ecstasy hanno donato 5 borse di studio nel giorno del suo 18esimo compleanno

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Stroncato da una dose fatale di ecstasy a soli 16 anni. La storia di Lamberto, morto in un tragico sabato sera dell’estate del 2015 dopo aver assunto una pasticca al Cocoricò di Riccione, aveva riaperto il dibattito sul mondo delle discoteche e dell’abuso di droghe da parte dei giovanissimi. A distanza di un anno e mezzo da quella tragedia, oggi i genitori di Lamberto, nel giorno in cui avrebbe compiuto 18 anni, hanno voluto fare un regalo a tanti giovani promettenti, consegnando cinque borse di studio in ricordo del ragazzo.

La cerimonia ufficiale si è svolta venerdì mattina nell’aula magna del Liceo classico a indirizzo scientifico Plinio il giovane che frequentava Lamberto oggi più che mai gremita di studenti, in particolare compagni di classe, amici e familiari. Presente anche la dirigente scolastica, Eva Bambagiotti, il coordinatore di classe, Stefano Signorelli, il dirigente del Mdl-Sansecondo, Carlo Checcaglini della società di calcio dove ha militato fin da ragazzino Lamberto e i rappresentanti istituzionali, il vice-sindaco, Michele Bettarelli e l’assessore alle politiche scolastiche, Rossella Cestini.

I genitori A ricevere le borse di studio sono stati gli studenti David Meacci (3AS), Martina Tornesi (3BS), David Pierini (3CS), Virginia Stinchi (3CS) e Giulio Rosadi (3AS). «Oggi nostro figlio avrebbe compiuto 18 anni e proprio in questo giorno speciale di ingresso nella maggiore età davanti a tutti i suoi compagni di classe, amici ed insegnanti abbiamo deciso di ricordarlo dedicando alla sua memoria e in suo ricordo una borsa di studio», hanno affermato Livio e Donatella Lucaccioni. «Con lo sport, un torneo di calcio che amava tanto e che la società Mdl-Sansecondo gli ha voluto dedicare, con la musica, un concerto in piazza la scorsa estate ed ora con questa iniziativa nella sua scuola, per premiare gli studenti che si sono particolarmente distinti in questo ultimo anno, vogliamo far rivivere in ogni ambito della vita della nostra comunità il suo sorriso, il desiderio di condividere i momenti della fase della crescita di ogni ragazzo, le dovute riflessioni e interrogativi sul futuro, anche quello che era del nostro Lamberto», hanno concluso il padre e la madre di Lamberto Lucaccioni che hanno annunciato altre occasioni di confronto con i ragazzi e compagni di classe.

La lettera Prima della conclusione della cerimonia ufficiale della consegna delle borse di studio e degli interventi degli amministratori comunali, Arianna e Giorgia, due compagne di classe di Lamberto, hanno letto a stento, interrotte spesso dalle lacrime e commozione, due toccanti lettere che a nome di tutta la classe hanno indirizzato allo sfortunato compagno nel giorno in cui avrebbe spento diciotto candeline. «Caro Lamberto – hanno scritto Arianna e Giorgia – oggi è un giorno triste e felice. Triste perché non sei più con noi, felice perché proprio oggi giorno del tuo compleanno siamo in tanti a festeggiarlo assieme ai tuoi genitori, agli amici a tanti conoscenti che ti vogliono bene e che considerano Livio e Donatella, tuo babbo e tua mamma, membri della nostra grande famiglia».

Le istituzioni Il vice-sindaco, Michele Bettarelli e l’assessore alle politiche scolastiche, Rossella Cestini, particolarmente commossi hanno sottolineato il valore e il significato di tutte le iniziative in ricordo di Lamberto che i genitori hanno portato avanti con «grande compostezza e coraggio» nei diversi ambiti e attività della vita quotidiana a partire dalla scuola, dallo sport e dalla musica. «Il modo con cui Livio e Donatella hanno affrontato questo dramma ci accomuna tutti e rappresenta un esempio di comportamento che dovrà guidare le nostre azioni anche in futuro. Questo è l’unico modo per rispettare la memoria del ragazzo appena sedicenne, ancor di più per rispettare chi oggi ha perso un figlio», hanno concluso Bettarelli e Cestini, portando il saluto ed un messaggio di incitamento e solidarietà del sindaco, Luciano Bacchetta, amico personale dei genitori. 

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