Città europea sport 2021: «Scelta Terni»

L’annuncio dell’assessore comunale Elena Proietti: «Grazie a tutti. Ora si aprono nuovi orizzonti»

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Il progetto del palasport mostrato agli ispettori Aces

L’annuncio social è dell’assessore comunale Elena Proietti: «Terni, nella notte, è stata ufficialmente scelta come Città europea dello sport 2021. Si tratta di una grandissima vittoria per tutta la città, ci apriamo all’Europa attraverso lo sport diventando un punto di riferimento. Grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno creduto, Francesco Tiberi delegato Coni ed a tutti gli sportivi ternani. Da oggi si aprono nuovi orizzonti». Nessuna sorpresa in definitiva visto che – bastava sentire le dichiarazioni degli ispettori Aces Italia, il tour in città si è svolto tra giovedì e venerdì – il gruppo guidato da Luigi Ciaralli si era detto soddisfatto del livello mostrato. Le assegnazioni – i voti complessivi ancora non sono stati ufficializzati, in giornata l’apertura delle buste – sono quattro, come le concorrenti in lizza: Rieti, Potenza e Siena le altre, ‘tagliate’ Cuneo e Limbiate. Il 4 novembre al salone d’Onore del Coni ci sarà la consegna delle targhe per i Comuni vincitori alla presenza di Giovanni Malagò

CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT, ACES GIUDICA TERNI

La delegazione Aces con Alessio Foconi

I criteri per il via libera. Ma c’è da fare

Il giudizio si base su diversi criteri: infrastrutture, accessibilità degli impianti, realtà di vertice sul territorio (spiccano Alessio Foconi e Danilo Petrucci tra gli sport a maggior impatto mediatico), salute ed integrazione, iniziative e progetti, tasso di sportività, piano di comunicazione, relazioni tra enti ed eventi pianificati per il futuro a stretto giro. Tutto nelle mani – Vincenzo Lupattelli aveva già visitato la città in estate, in solitaria – di Gianfranco Mastrangelo, Gianluigi Rosi, Claudio Briganti e Nando Buonomini, in compagnia di Ciaralli durante il check a Terni. C’è la vittoria, ma non è tutto oro quel che luccica ovviamente: le situazioni riguardanti il camposcuola ‘Casagrande’, da anni in attesa di un corposo restyling, e le palestre – gestione Provincia in questo caso – restano problematiche. Senza contare il recente passo falso su Piediluco. Ma oggi si può esultare, in attesa del palasport al Foro Boario.

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