‘Closing’ Ternana: «Passaggio epocale»

Mercoledì il vernissage della nuova sede in via della Bardesca e l’ufficializzazione del passaggio definitivo da Longarini a Unicusano: «Tempi record. Mantenuti impegni»

Condividi questo articolo su

Una parte della sede

Un passaggio da celebrare nella nuova sede societaria. ‘Vernissage’ di parte dei nuovi uffici – i rossoverdi hanno cambiato base operativa dopo oltre quindici anni, addio via Aleardi – e soprattutto il sigillo definitivo per l’acquisizione del pacchetto azionario della Ternana Calcio dalla famiglia Longarini all’università Niccolò Cusano: pomeriggio di festa e brindisi in via della Bardesca per il presidente Stefano Ranucci che, a cinque mesi dall’accordo romano con l’amministratore uscente Simone Longarini e coadiuvato dall’avvocato Massimo Proietti, ha aperto le porte di casa ‘Fere’ per poter dire «questo club è il nostro, abbiamo mantenuto ciò che avevamo detto. Nella prossima settimana diventerò amministratore unico». Nella speranza che le cose possano migliorare – più che buono il lavoro istituzionale fuori dal campo finora – sul rettangolo di gioco. E anche in fretta.

PARLANO L’AVVOCATO MASSIMO PROIETTI  E STEFANO RANUCCI, IN PROCINTO DI DIVENTARE IL NUOVO AMMINISTRATORE UNICO: «IMPEGNO RISPETTATO» – IL VIDEO

Foto Mirimao

Le tappe in estrema sintesi Alle 16.30 – minuto più minuto meno – del 25 maggio Simone Longarini annuncia il disimpegno della famiglia romana, il 3 giugno l’avvocato Proietti comunica l’esistenza di «due trattative serie» e il 6 giugno ecco che Stefano Bandecchi esce allo scoperto: «Sì, ma si cambia denominazione», l’avviso – i tifosi di dividono sul tema – alla piazza. Segue qualche battibecco sulla gestione della situazione, la stesura dell’accordo di massima e della ‘road map’, il via libera del romano, il benvenuto del sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’effettiva chiusura del ‘patto’ il 21 giugno dopo la cessione del Fondi ad Antonio Pezone. Nel frattempo era già stato predisposto tutto il piano di lavoro per il ritiro di Norcia e l’organigramma tecnico. Parte a razzo il ‘battage’ pubblicitario dell’università, il 27 giugno Longarini fa da ‘cicerone’ e introduce Ranucci al sindaco; si passa alle presentazioni e il 5 luglio il neo ‘leader’ rossoverde, Bandecchi, si svela alla città insieme a Ranucci e Sandro Pochesci, quindi viene revocata la procura a Stefano Dominicis in favore del neo presidente e c’è il ‘closing’ per il 42.74% del pacchetto azionario libero di Edoardo Longarini. Tra Norcia, ‘Tim Cup’ e campionato i rossoverdi iniziano la stagione, mentre fuori dal campo – 14 settembre – appare per la prima volta nei documenti camerali ufficiali il nuove nome d’azienda, Ternana Unicusano Calcio S.p.A.. L’iter accelera – in un primo momento si ipotizzavano un paio d’anni – e a fine settembre l’avvocato Gregorio Iannotta, l’avversario’ legale della famiglia Longarini per la questione legata al fallimento della Edizioni Locali s.r.l., informa che il sequestro giudiziario del 51% in Sviluppo Editoriale s.r.l. è caduto. Si arriva infine a novembre, quando Ranucci prende l’iniziativa: il 3 novembre parla di un sigillo definitivo a un passo, quindi tre giorni dopo ufficializza il ‘closing’ per il 15 novembre. Fuori dai giochi – il 21 è prevista l’assemblea dei soci per deliberare il bilancio al 30 giugno 2017 con possibile rinnovamente del collegio sindacale – la Esperia Servizi Fiduciari S.p.A. e la Sviluppo Editoriale s.r.l..

I DUE ANNI DI SIMONE LONGARINI DA AMMINISTRATORE UNICO, DALLA ‘PACE’ INIZIALE ALLA BAGARRE

La sede

La trascrizione notarile del 24 ottobre ha dato – protagonista il notaio Umberto Scialpi, ha specificato Proietti – avvio alla fase conclusiva dell’operazione, presentata quasi un mese dopo a causa dei vari formalismi da espletare. Ora il prossimo step è fissato per martedì 21 novembre: «L’assemblea dei soci – ha proseguito il legale ternano – della prossima settimana registrerà le cariche sociali e la mia nomina come amministratore unico della società. Siamo riusciti a rispettare gli impegni presi, il ‘closing’ definitivo era previsto in due mesi e ringrazio Edoardo e Simone Longarini per la fiducia in tutta l’operazione. Oggi avviene una consegna formale e sostanziale a Unicusano: un passaggio epocale perché dopo dieci anni di sequestro del 60% delle azioni della nostra squadra siamo in grado di consegnare le azioni già girate». Nella trascrizione è ‘presente’ Giuseppe Capaccia, amministratore unico di quella Sviluppo Editoriale s.r.l.che deteneva il 57% della proprietà rossoverde. Parola a Ranucci: «Lavorando sedici ore al giorno siamo riusciti a portare a casa questo risultato a tempo di record. Conclusi una prima serie di impegni promessi, la sede purtroppo ancora non è finita e ho discusso con chi ci sta realizzando i lavori».

STEFANO RANUCCI SARA’ AMMINISTRATORE UNICO: «UN ACQUISTO NON A COSTO ZERO. LNPB? IL 23 DOVREBBE ESSERCI L’ELEZIONE UNANIME DEL PRESIDENTE. TERNANA? SERVE VALORE POLITICO», IL VIDEO

L’atto che coinvolge la Sviluppo Editoriale

«Costo zero? No, c’è stato l’impegno» A maggio c’era stato focus particolare sul fatto che, in linea di massima, Longarini avrebbe ceduto a costo zero. Ranucci frena in merito: «Diciamo – ha spiegato – che ci sono dei tecnicismi che sono stati sviluppati. Non è proprio a costo zero, formalmente non c’è stato un costo di mercato ma degli impegni sono stati presi. Da parte della proprietà c’è volontà di impegnarci nel progetto di Ternanello, il ‘patron’ Stefano Bandecchi ha visionato l’area: è nella liste delle cose, ma il libro dei sogni non esiste ancora. Abbiamo già realizzato molto tra sede, stadio e closing in quattro-cinque mesi.Quanto vale la Ternana al momento? Ha un grande valore, parco calciatori, strutture e di immagine. Non è quantificabile per ora e deve averlo anche a livello politico, quello è forse quello più importante». Breve pensiero sulla campagna acquisti, immediato e futuro: «La squadra c’è, zero intenzione di guardare al mercato da qui a gennaio. Per noi la squadra è questa, magari sostituiremo chi andrà via». Più che chiaro.

TERNANA-PERUGIA, LE MISURE DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE

La trascrizione notarile, appare il nome di Giuseppe Capaccia e la data (24 ottobre)

L’elezione del presidente della Lnpb e l’idea di Ranucci In via Rosellini, giovedì 23, con ogni probabilità sarà eletto il successore di Andrea Abodi dopo la reggenza di Mauro Balata (potrebbe essere proprio lui): «Ranucci – replica il presidente rossoverde all’ipotesi di suo inserimento nei vertici della Lega – si presenta senza alcuna ambizione. Siamo arrivati in B quando già si parlava di commissariamento perché Andrea Abodi aveva dato le dimissioni: mi ero impegnato a fare da collante per aiutare i colleghi a trovare un presidente giusto. Serve unità e compattezza alla votazione di giovedì: credo che sia stato individuato, una persona di grande spessore e il 23 dovremmo uscire con una votazione unanime. Io nel consiglio direttivo? La cosa prioritaria è nominare il presidente, poi ci sarà chi stabilità la governance». La ‘gazzarra’ scoppiata per le dichiarazioni di Pochesci sulla nazionale non hanno di certo giovato. Ranucci ha sottolineato che nella fase transitoria «non abbiamo portato nessuno da Roma per gestire la situazione, ci siamo affidati a professionisti ternani che ringrazio».

Foggia, Perugia, i giorni di fuoco: «Derby sia come altri match» Due scontri diretti in arrivo. Il penultimo posto e la mancanza di successi da un mese obbliga la squadra di Pochesci a invertire subito la tendenza: «Ci attendono – ha concluso Ranucci – dieci giorni di fuoco sul campo e chiediamo ai tifosi di starci vicino. Si parte da Foggia, trasferta difficile e importante dove noi abbiamo una tradizione posiriva, e poi c’è il Perugia: la vorrei affrontare con la stessa logica e filosofia delle altre. Sì, è un derby, però è una partita come un’altra: ci deve portare i punti e non si deve esasperare la situazione. Ne sento parlare da quando sono arrivato e sto facendo di tutto per essere in panchina quel giorno per viverla da più vicino».

Un dettaglio della trascrizione

Giacchetti e la convenzione, giovedì la giunta Presenti in via della Bardesca anche l’assessore allo sport Emilio Giacchetti, il presidente della II° commissione consiliare Francesco Filipponi – non a caso, visto che lo schema di accordo per il ‘Liberati’ dovrà passare giocoforza da lui – e il vicepresidente regionale della Figc Giampiero Micciani: «Una giornata – le parole di Giacchetti – da celebrare. Sono certo che i risultati arriveranno anche sul campo. La Ternana è un elemento identificativo della città ed è un fattore di rilievo». Giovedì la giunta darà l’ok allo schema di accordo quinquennale, quindi – il dirigente romano ci sarà, ovviamente non giovedì visto l’impegno a Milano – la settimana prossima è prevista la riunione della commissione consiliare.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli