Comunali a Terni, l’appello di Latini

Il 24 giugno c’è il ballottaggio con De Luca (M5S), il candidato a sindaco della coalizione di centrodestra: «Spero che il confronto resti propositivo e costruttivo»

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di Leonardo Latini
candidato a sindaco della coalizione di centrodestra

Il risultato elettorale del 10 giugno ha premiato la proposta politica della coalizione di centrodestra che non vince al primo turno solo per poche centinaia di voti. La coesione dimostrata ha incontrato il favore della cittadinanza in modo di gran lunga superiore rispetto a quello degli altri maggiori sfidanti. Il ringraziamento da parte nostra nei confronti di ogni singolo elettore che ha consentito questo successo, oltre ogni rosea previsione della vigilia, non solo è doveroso, ma è particolarmente sentito. L’ottimo traguardo ottenuto ci spinge ad operare con un impegno sempre più forte e consapevole per dare risposte concrete alla città.

Alla luce dell’evidente volontà dei cittadini, abbiamo deciso di confrontarci e rivolgerci direttamente al popolo ternano, senza l’intermediazione di altre forze esterne alla collaudata coalizione di centrodestra e civici che si è presentata al primo turno.

La città siamo tutti (maggioranza, opposizione, astensionismo) e siccome ha sofferto e soffre, il risollevarla, il darle una nuova configurazione che le faccia onore, richiede il concorso e l’impegno di ciascuno. Penso ai candidati delle altre liste con cui ci siamo confrontati sempre con rispetto reciproco e con toni pacati. Abbiamo condotto una campagna elettorale di alto livello civile, ci siamo reciprocamente riconosciuti come persone serie e onestamente impegnate in ragione di un bene superiore. Spero vivamente che tutto questo non vada perduto, e che, nel rispetto dei ruoli, si traduca in confronto alto, propositivo, costruttivo per il bene della città e il benessere di chi la abita.

In vista del voto del ballottaggio del 24 giugno, lanciamo un appello a tutti coloro che hanno votato altre forze politiche non arrivate al ballottaggio, a tutti coloro che non sono andati a votare e a quei delusi della sinistra che hanno vissuto sulla propria pelle e nei loro cuori quella frattura evidente tra una ‘sinistra di potere’ che negli ultimi venti anni si è contraddistinta per il carattere autoreferenziale e per il soddisfacimento di interessi personali e una ‘sinistra di popolo’ fatta da persone oneste e da lavoratori, portatori di quella cultura operaia che rappresenta una delle più significative anime e identità che compongono il mosaico della nostra Terni.

Dimostreremo con gli atti e con le scelte, come si possa costruire un’alternativa di buona amministrazione, ricucendo lo scollamento tra i cittadini e le Istituzioni, tornando a far sentire il Sindaco non come una controparte della piazza indignata, ma come l’espressione alta della democrazia rappresentativa dei legittimi interessi dei cittadini e punto di riferimento dell’intera comunità ternana.

Come abbiamo fatto in questo mese e mezzo di campagna elettorale continueremo a incontrare direttamente le associazioni, le rappresentanze sindacali e le forze vive della città partecipando a quei confronti a cui abbiamo già dato la nostra disponibilità. Ma soprattutto già da lunedì siamo tornati in mezzo alla gente per parlare con loro e recepire le problematiche più impellenti.

Siamo fortemente fiduciosi che, al di là di diverse posizioni, sta per aprirsi per la nostra amatissima città una nuova stagione di libertà, di iniziative, di attrattività analoga a quella primavera che il centrodestra seppe animare venticinque anni fa.

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