‘Comunali’ sospesi: Riesame il 30 maggio

Terni: fissata l’udienza anche per il dirigente Pierdonati e il funzionario Nannurelli. Il legale chiede la revoca delle misure applicate

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È stata fissata per martedì 30 maggio, alle ore 15, l’udienza di fronte al tribunale del Riesame di Perugia per esaminare il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Donzelli, contro le misure interdittive – sospensione di sei mesi dal lavoro – applicate dal gip Federico Bona Galvagno nei confronti del dirigente comunale ai lavori pubblici Renato Pierdonati e del funzionario Federico Nannurelli, entrambi coinvolti nell’indagine ‘Spada’ che ha portato, lo scorso 2 maggio, all’arresto del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, il primo rimesso in libertà martedì dal Riesame e il secondo uscito dai domiciliari il 4 maggio, su ordine dello stesso gip che in sostituzione aveva applicato la misura della sospensione dall’attività di amministratore comunale.

COMUNALI SOSPESI: «RICORSO AL RIESAME»

La sospensione I due dipendenti comunali erano stati sospesi lo scorso 10 maggio su ordine del gip di Terni che aveva accolto le richieste formulate dal pm Raffaele Iannella a seguito dell’interrogatorio tenutosi in tribunale. Conseguentemente l’avvocato Donzelli, oltre a giudicare la misura «ingiusta e sproporzionata», aveva anticipato il passo del Riesame per ottenere la revoca delle misure. Successivamente il vice sindaco Francesca Malafoglia, con il primo cittadino ancora costretto ai domiciliari, aveva conferito temporaneamente l’incarico di dirigente ai lavori pubblici a Carla Comello, mentre la posizione organizzativa di Federico Nannurelli era stata delegata al collega Stefano Marinozzi.

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