Comune di Norcia: «Servono 450 casette»

Approvato il primo bilancio preventivo del dopo-terremoto. Il sindaco Alemanno: «Molte voci sono auspici agli assessorati di tornare a livelli di normalità»

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Il consiglio comunale di Norcia – che è riunito nel container della sede del COC in viale XX Settembre – ha approvato, con i voti della maggioranza, il primo bilancio del post terremoto. 

TUTTO SUL TERREMOTO

Il villaggio di San Pellegrino di Norcia

Le ‘Sae’ Nelle comunicazioni iniziali il sindaco Alemanno ha fatto il punto sul terremoto annunciando che al momento, secondo le schede AeDes pervenute in comune, il fabbisogno di Sae (soluzioni abitative di emergenza) ammonterebbe a circa 160 per le frazioni e 290 per Norcia capoluogo e «si è dunque in procinto di completare gli ordini, essendo state individuate anche quasi tutte le aree in base alle necessità».

Norcia

Le macerie Alemanno si è poi soffermato sul tema ‘macerie’, assimilate a rifiuti solido-urbani annunciando che «dopo un lungo percorso la Regione ha definito gli aspetti contrattuali con la Vus, previo aver acquisito anche parere favorevole di Anac. Il piano smaltimento è finalmente partito e il sito indivisutato in località Opaco è operativo. Dal 9 maggio partiranno le prime ordinanze di sgombero per la frazione di San Pellegrino, previa informazione della data e dell’ora ai cittadini interessati. Lo stesso iter sarà seguito per Castelluccio, il sopralluogo è stato effettuato e nei prossimi giorni procederemo alla pubblicazione dell’ordinanza».

I massi lungo la Sp477 (foto Testa-DellaCorte)

Le strade Per quanto riguarda la viabilità, altro tema strettamente collegato all’emergenza sisma, il Sindaco ha rassicurato che «la Regione Umbria si è impegnata a far rispettare il crono programma per la riapertura della viabilità a Castelluccio, così come sono in corso delle riunioni per definire la situazione del traforo del Forca Canapine, affinché sia oggetto di interventi con una tempistica ben definita».

Il capoluogo Anas, ha detto il sindaco, «ha inserito nel piano triennale la viabilità che interessa le mura urbiche, la parte bassa, ed insieme ad essa i primi di maggio ne saranno definiti gli aspetti progettuali. Venerdì scorso abbiamo ripristinato il collegamento tra Porta Romana e Porta Ascolana (da piazza del Teatro, un tratto di via Anicia, poi via Roma). Il 1 giugno ci siamo prefissati la riapertura di via Roma, facendo seguito ad una riunione che abbiamo avuto insieme a Vigili del Fuoco e Sovrintendenza. E’ stato infatti ripianificato in due momenti l’intervento di messa in sicurezza dell’abside e del transetto della Basilica di San Benedetto con il conseguente sgombero delle macerie: la prima parte riguarderà la parte esterna, per dar modo a chi può di rientrare e poi passare all’interno della Basilica stessa. Sempre rimanendo all’interno della cinta muraria, tra pochi giorni inizierà lo sgombero delle macerie della Chiesa di Santa Rita, di via Foscolo e a Capolaterra quelle della chiesa del Crocifisso». Alemanno ha anche ricordato che «l’Ance di Terni (l’associazione dei costruttori edili; ndr) sta lavorando con alcune imprese per la realizzazione di nuovi parcheggi, si spera entro l’estate, già con l’allestimento delle Sae, in alcune significative situazioni, si sta cercando di realizzare nuovi spazi».

Nicola Alemanno, Sindaco di Norcia

Un bilancio di «auspici» L’assessore Brandimarte ha introdotto un tema che, probabilmente, farà discutere: quello delle donazioni. «Attualmente – ha detto – ammontano a 970.000 euro» e dall’opposizione Lavinia D’Ottavio ha chiesto «quali siano le intenzioni del Comune» aspettandosi di «trovare nel bilancio un allegato specifico che distingua la gestione corrente dalle donazioni». Il sindaco ha specificato che in questo bilancio preventivo «molte voci sono auspici agli assessorati di tornare a livelli di normalità; in sede di consuntivo forniremo a tutti i consiglieri un prospetto con la suddivisione degli importi. A tal proposito, come amministrazione abbiamo riassunto in una scheda i nostri interventi destinando i fondi alle altre progettazioni del ‘nucleo’ architettato da Stefano Boeri; il progetto del palasport e nuovo centro sociale; supportare i centri polivalenti nelle frazioni più grandi. Attualmente però non siamo ancora in grado ancora di dire se con queste donazioni potremmo fare nuove strutture o provvedere agli arredi di quanto sopra descritto. Certo è che comunque non verremo meno alle intenzioni dei donatori».

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