Comune di San Gemini, battaglia sui conti

Duro attacco dei consiglieri comunali Trotti (Sinistra italiana) e Laurucci (Rifondazione comunista) e altrettanto dura replica del sindaco Leonardo Grimani

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di Mimma Trotti e Fabio Laurucci
consiglieri comunali di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista

Il piano di predissesto proposto dalla giunta ed approvato dalla maggioranza (con palese ed enorme riserva manifestata anche dal vicesindaco) è stato ratificato da una maggioranza non convinta e che non convince. Il nostro voto non poteva che non essere ferocemente contrario ad un piano lacrime e sangue che lascia fuori dalle ‘priorità contabili’ servizi e risorse fondamentali.

Per quanto riguarda la scuola ‘A. Volta’ abbiamo riscontrato e denunciato la parzialità dei lavori effettuati per gli adeguamenti sismici necessari rispetto al progetto originario, riteniamo prioritario individuare ad ogni costo la copertura di spesa al fine di garantire la messa in sicurezza degli edifici scolastici, sottolineando al contempo la totale assenza di intervento da parte della cassa depositi e prestiti.

Tagli di spesa irricevibili anche per quanto riguarda il Geolab, aperto solo su appuntamento e che rischia pertanto di essere escluso dai circuiti museali umbri, la biblioteca ridotta a semplice funzione di prestito librario, a rischio anche la collaborazione con l’università americana per non aver deliberato un patrocinio (sempre rinnovato da dieci anni a questa parte) che garantirebbe importanti lavori di restauro conservativo attraverso cantieri didattici.

Vergognosi anche i tagli al sociale ed alla sicurezza: esprimiamo fortissima preoccupazione rispetto ai mancati impegni già presi con delibere di giunta in merito al sostegno sociale per i minori, così come la mancanza del piano di emergenza comunale; infatti l’ultimo CoC risale al 2010 (7 anni fa) e mai aggiornato.

In questo quadro sia i soggetti preposti alla nostra sicurezza che i livelli di rischio non hanno subito alcuna evoluzione, né una nuova programmazione alla luce dei recenti eventi sismici che hanno scosso la nostra Regione. Non abbiamo quindi soggetti preposti adeguatamente qualificati ad intervenire in caso di emergenza. In questo quadro devastante la maggioranza pensa di fare cassa sulla pelle della cittadinanza, raddoppiando l’Irpef indiscriminatamente su tutti i livelli di reddito, o aumentando le tariffe dei servizi a domanda individuale, nel mentre nessuna posizione apicale viene ridimensionata o accorpata, nessun segnale quindi sul piano dei tagli a specifici ed intollerabili privilegi, nell’ottica dell’efficientamento della macchina comunale.

Nel denunciare l’atteggiamento di qualcuno che si è impegnato in queste settimane per impedirci di accedere agli atti politici ed amministrativi, ribadiamo la volontà di lavorare per prefigurare una nuova fase politica per la città, oltre il dissesto in cui questa maggioranza sta lasciando precipitare il tessuto sociale.

Lavoreremo con ancora maggiore sforzo per favorire la conoscenza da parte dei cittadini di quanto sta accadendo e per condividere proposte concretamente alternative a questa prospettiva lacrime e sangue. Il piano di predissesto giunge alla sua fase terminale, come la nostra città.

 

di Leonardo Grimani
Sindaco di San Gemini

In merito all’articolo comparso su umbriaOn riguardante le affermazioni Trotti e Laurucci sul piano di riequilibrio approvato a San Gemini, riteniamo che le considerazioni espresse siano del tutto prive di fondamento e non rispondenti al vero.

Il piano è sicuramente teso a risanare definitivamente le finanze del comune con piena assunzione di responsabilità dell’attuale maggioranza, che lo ha approvato senza alcuna difficoltà e nella massima trasparenza in un consiglio durato poco più di due ore.

Va ricordato che il piano si è reso indispensabile sia per effetto delle norme che hanno portato a dover accantonare ingenti somme come fondo crediti di dubbia esigibilità, sia per la sentenza della Corte di cassazione che ha imposto al Comune di pagare una somma pari a 476 mila euro euro per un esproprio mal gestito dal 1986.

Tale piano non sacrifica minimamente gli stanziamenti nel campo sociale come viene scritto poiché gli importi di bilancio sono esattamente gli stessi dello scorso anno sommando tutte le poste (120 mila euro). Non solo. Non abbiamo sacrificato nessun posto di lavoro, ne abbiamo massimizzato le tasse e le tariffe. Ci sono esenzioni per l’addizionale Irpef per i redditi sotto a 10 mila euro e per le tariffe mensa e trasporto scolastico per i redditi sotto a 7 mila e 500 euro. Abbiamo mantenuto lo sconto Imu/Tasi per le seconde case concesse in comodato ai figli e abbiamo salvaguardato il patto per la scuola per un importo pari a 5 mila euro. Abbiamo difeso gli stanziamenti per l’ufficio di cittadinanza, abbiamo difeso il trasporto per gli studenti sangeminesi che si recano alle scuole superiori di Narni e abbiamo difeso il trasporto disabili effettuato in convenzione con la Croce Rossa di San Gemini.

Insomma nessuna lacrima e niente sangue. Non sono accettabili le speculazioni sui lavori riguardanti la scuola media che sono terminati e assolutamente in linea con le premesse. Venerdì inoltre il sottoscritto ha firmato la riapertura della palestra comunale anch’essa interessata da lavori di miglioramento sismico.

Insomma, troviamo davvero di basso profilo il tentativo di raccontare una storia diversa dalla realtà solo per fini meramente propagandistici. In merito ai privilegi vorremmo ricordare che per l’ennesimo anno la giunta ha confermato il taglio delle indennità. Al termine della legislatura avremo lasciato 120 mila euro di indennità nelle casse del Comune (dati verificabili in qualunque istante).

Anche rispetto alle presunte figure dirigenziali, ricordo che i capo area sono quattro e sono diminuiti di una unità rispetto all’inizio della legislatura. Di questi quattro capo area uno è in regime part-time ed un altro in convenzione con il comune di Montecastrilli per un costo annuo di 4 mila euro.

Riteniamo inaccettabile assistere ad un teatrino indegno messo in piedi da chi fino a sei mesi fa era all’interno della maggioranza. Addirittura paradossale che chi ha condiviso otto anni di amministrazione di centro sinistra come Mimma Trotti e chi ha approvato l’ultimo bilancio previsionale come Fabio Laurucci facciano finta di essere arrivati ora in consiglio comunale.

Siamo sicuri che i cittadini sapranno ben comprendere la diversità tra chi cerca di dare un futuro migliore a San Gemini e chi preferisce urlare alla luna per fini elettorali.

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