Comune di Terni, M5S: «Sono irresponsabili»

L’attacco: «Entro il 31 luglio il consiglio deve deliberare sui debiti fuori bilancio, pronunciandosi sul loro riconoscimento». Ma non c’è nessuna convocazione

Condividi questo articolo su

L’attacco è frontale e violento: «E’ indispensabile che il consiglio comunale prenda formalmente atto del ‘buco’ di bilancio, altrimenti il Comune di Terni fallirà. Questa maggioranza è irresponsabile». Il Movimento 5 Stelle alza i toni, annuncia iniziative e chiede risposte.

LA BOCCIATURA DELLA CORTE DEI CONTI

La diffida «Il gruppo consiliare del M5S – è l’annuncio – ha inviato nella giornata di mercoledì una diffida ad adempiere al sindaco, alla giunta, ai dirigenti, ai consiglieri comunali e al collegio dei revisori dei conti. Entro il 31 luglio il consiglio comunale deve deliberare sui 7.145.034,90 euro di debiti fuori bilancio, pronunciandosi definitivamente sul loro riconoscimento».

LO ‘STATO MAGGIORE’ DEL PD UMBRO: «RICORSO E POI DIMISSIONI»

Il commissariamento «Se non lo farà – dice il M5S di terni – l’organo regionale di controllo dovrà nominare un commissario ad acta affinché sottoponga al consiglio la delibera di salvaguardia degli equilibri mentre il Prefetto avvia le procedure per lo scioglimento del consiglio. Questo passo è ineludibile dopo che la Corte dei Conti, bocciando il predissesto, ha inequivocabilmente respinto la teoria della maggioranza secondo cui il riconoscimento dei debiti sarebbe subordinato all’approvazione del piano confermando, peraltro in toto, la nostra tesi».

IL GIUDIZIO DEL MINISTERO

Nessuna convocazione Solo che il primo consiglio comunale in programma è quello già convocato per i primi di settembre: «Una seduta, per i casi urgenti, può essere convocata in cinque giorni e quindi il tempo ci sarebbe – dicono i penta stellati – anche perché la scadenza del 31 luglio esiste anche senza la nostra diffida. La legge, infatti, impone al consiglio di prendere atto del buco, se non lo fa deve intervenire l’organo regionale di controllo. Visto che la Corte dei Conti ha sancito che il buco esiste, adesso nessuno può dire di non sapere che tutto il materiale prodotto da noi in tre anni attesta che i bilanci annunciati non erano reali».

I debiti Come si fa, chiedono al M5S, «a ripianare i debiti se prima non si attesta quanti sono? Il consiglio non discute dei debiti fuori bilancio e per questo si mette al di fuori della legge. Non facendolo, poi, si mette in condizione di non poter governare e danneggia la città. I creditori non sanno quando potranno essere pagati e potrebbero chiedere gli interessi, con nuovo danno per la città, visto che ci sono già 300 mila euro di interessi passivi solo per i ritardi nei pagamenti della refezione scolastica».

Irresponsabilità Secondo i consiglieri comunale del M5s, poi, «il silenzio del Partito Democratico in questa fase è inaccettabile. Una completa abdicazione alle responsabilità proprie del partito di maggioranza. Il M5S non può continuare a fare il ruolo di balia asciutta di fronte alle continue marachelle di questi irresponsabili. La città ha bisogno di una nuova fase costruttiva ora, non tra due mesi o un anno. Mentre accade tutto questo il centrodestra, invece di collaborare all’opera di bonifica della città, è immerso nelle strategie tra chi dovrà accaparrarsi il potere».

Discrepanze Il consiglio comunale, è l’ultima accusa, «ha votato un atto in cui si certifica l’equilibrio di bilancio: come possono i consiglieri che lo hanno votato non chiedersi cosa sia cambiato in pochi giorni, visto che poi la Corte dei conti ha detto che non va bene?». E la sentenza è bella è pronta: «Se non sono capaci di governare, si devono fare da parte perché la città non può aspettare».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli