Concorso Casagrande: «Torniamo in grande»

Terni, in autunno le selezioni, poi a maggio 2019 la 31° edizione della gara pianistica. Tante novità e un montepremi di 35 mila euro

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di F.L.

Un ritorno importante, con molte novità, a partire da nuovo format per le selezioni, un montepremi rilevante e un tour di concerti per i vincitori: a quattro anni dall’ultima edizione, torna il concorso pianistico Alessandro Casagrande di Terni, lo storico premio internazionale che in passato ha laureato giovanissimi talenti oggi ai vertici del concertismo, come Ivo Pogorelich, Alexander Lonquích e Boris Petrushansky.

L’annuncio mercoledì mattina alla Bct, in una conferenza stampa durante la quale sono state rese note le date e le modalità della 31^ edizione del concorso intitolato alla memoria del pianista e compositore ternano: per la prima volta ci sarà una preselezione basata sui video e sui curricula inviati dai candidati entro ottobre. In questa fase, che si terrà a novembre 2018, la giuria sarà formata da tre affermati pianisti, docenti all’Istituto musicale Briccialdi: oltre al direttore artistico del concorso, Carlo Guaitoli, saranno Angelo Pepicelli e Mariangela Vacatello. Soltanto 28 candidati, al massimo, potranno accedere alle fasi finali dal vivo che sí svolgeranno dal 19 aI 25 maggio 2019 aI teatro Secci.

Le novità Il verdetto sarà emesso da una giuria internazionale dopo tre prove per pianoforte solo e una finale con l’Orchestra sinfonica abruzzese. Il bando si trova sul sito internet del concorso, che è stato completamente rinnovato: www.concorsocasagrande.org. Di grande importanza il montepremi: 35 mila euro. Al primo classificato andranno 20 mila euro, al secondo 7 mila, al terzo 4 mila, a cui si aggiungeranno diversi premi speciali da 1.500 euro l’uno. Confermandosi quale trampolino di lancio per i nuovi talenti del pianoforte, la competizione garantisce inoltre ai vincitori un tour di concerti. Il direttore artistico Guaitoli, tra i vincitori dell’edizione 1994, sta poi lavorando alla composizione della giuria internazionale e ha già la disponibilità di alcuni nomi eccellenti: la comunicazione ufficiale sarà in autunno.

Nuovo impulso La presidente della Fondazione Casagrande, Elena Benucci, anche a nome del vicepresidente, il fratello Michele, ha ricordato il successo della precedente edizione del 2014 – che attirò 121 concorrenti da ogni parte del mondo e incoronò il giovane virtuoso cinese Julian Zhao Jia – e la triste scomparsa nel 2017 della professoressa Maria Tedesco Casagrande, per più di dieci anni presidente della Fondazione e anima del concorso. «C’è stato uno stop dovuto alla burocrazia, ma si è riaccesa la scintilla – ha sottolineato Elena Benucci -. La 31^ edizione del concorso, che sarà interpretato in chiave più moderna, sarà il modo migliore per tenere viva la sua memoria insieme con quella di Adriana Morelli Casagrande, vedova del compositore, e per dare nuova linfa al loro generoso impegno a favore dei giovani musicisti».

I sostenitori Alla conferenza stampa di mercoledì erano presenti anche il rappresentanti degli enti che, attraverso sostegno economico e organizzativo, hanno reso possibile il ritorno del concorso: il presidente della Fondazione Carit, Luigi Carlini, il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli e l’ex assessore comunale alla Cultura, Tiziana De Angelis (anche in rappresentanza della Provincia, nuovo partner). «Grazie al lavoro fatto insieme in questi due anni abbiamo riattivato un canale con il ministero – ha sottolineato Paparelli – che ci consentirà di traguardare la manifestazione verso nuovi obiettivi e arricchirla». Presente, alla sua prima uscita pubblica, anche il neo sindaco Leonardo Latini, che ha ricevuto da Elena Benucci, come previsto, l’investitura di presidente del concorso.

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