Confartigianato Terni, multe: nuovo attacco

Nuova pioggia di contravvenzioni per le imprese nell’area pedonale, l’associazione di categoria: «Serve un correttivo d’urgenza»

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L’incontro chiarificatore con l’amministrazione comunale che avrebbe dovuto svolgersi all’inizio della prossima settimana è slittato al 27 marzo, intanto le contravvenzioni continuano ad essere notificate a pioggia. Ci sono da attendere ancora 11 giorni e allora la Confartigianato Imprese Terni, che per prima aveva segnalato il problema, torna alla carica.

LA GRANA MULTE A TERNI

Problema aree pedonali La questione è quella della raffica di multe che, da una decina di giorni a questa parte, stanno arrivando a numerosi commercianti ed imprenditori del centro città dopo l’introduzione – dal primo gennaio scorso – dei nuovi varchi elettronici all’entrata delle aree pedonali. Le fasce orarie incompatibili con alcuni tipi di attività pongono a rischio contravvenzioni molti cittadini, alcuni dei quali già alle prese con centinaia di euro da pagare, dopo i reiterati e ‘obbligati’ (per svolgere il proprio lavoro) accessi nelle aree di divieto.

L’attacco «E’ del tutto assurdo e mortificante – dice una dura nota di Confartigianato Imprese Terni – che mentre ci si incensa con futuristici programmi di servizi innovativi integrati nell’agenda urbana o con programmi efficaci, solo sulla carta, di promozione dell’artigianato e del commercio nel centro città, non si riesca a Terni a gestire in modo certo e ragionevole le ordinarie attività di consegna dei prodotti ai pubblici esercizi per i servizi di colazione, di consegna dei giornali, di pulizia degli stabili, con particolare riferimento agli uffici pubblici, di fornitura del gas in bombole, ecc. tutte attività che per loro natura necessitano di orari di accesso diversi rispetto a quelli previsti».

Il riassetto

«Basta rinvii» Secondo Confartigianato Imprese Terni «l’attuale situazione di commissariamento del Comune di Terni non può essere presa a pretesto per un rinvio sine die della ricerca di possibili soluzioni ai problemi delle imprese e dei cittadini. Spiacevoli situazioni, come quella denunciata, necessiterebbero invece di provvedimenti d’urgenza con adozione di correttivi per il futuro e soluzioni di buonsenso per l’immediato». L’associazione di categoria continua dunque a denunciare «una evidente incompatibilità tra il regolamento vigente e le ordinarie attività d’impresa che non solo ‘utilizzano’ il centro città, ma soprattutto lo ‘servono’ rendendolo vivo e vivibile per i cittadini».

Questione controlli «Tale inadeguatezza del regolamento, più volte evidenziata dall’associazione, era nota, però la situazione finora era ‘gestibile’ solo perché i controlli erano ‘limitati’ e prevalentemente non automatici». Per questo – conclude Confartigianato Imprese Terni – «non possono essere i cittadini e le imprese a pagare le incoerenze dei regolamenti comunali di settore rispetto alle reali esigenze della città».

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