Confcommercio, ‘professioni’ con novità

L’avvocatessa ternana Raffaela Sabatini è la presidente regionale della neonata associazione e delegata a livello nazionale

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È un avvocatessa di Terni, Raffaela Sabatini, la presidente della neonata Confcommercio Professioni Umbria nonché delegata regionale di Confcommercio Professioni a livello nazionale. La coordinatrice è invece Anna Rita Fioroni, sostenitrice della causa legata a partite Iva, free lance e lavoro autonomo. A completare il quadro – consiglieri – sono Claudio Bruzzesi, Roberto Cappanera, Simona Fanelli, Tiziano Grosso, Fabrizio Minelli e Adriana Velazquez.

Rappresentazione unitaria Giorgio Mencaroni sottolinea che «l’impegno di Confcommercio Umbria – ne è il presidente – è quello di essere sempre più casa comune di questo articolato settore, per dare voce unitaria e autorevole al lavoro autonomo e professionale», mentre la Sabatini evidenzia che si «tratta di dare una rappresentanza unitaria, forte, e anche molto radicata a livello territoriale a tutti quei lavoratori autonomi che oggi non sono organizzati in ordini e collegi». Confcommercio Professioni si è già occupato efficacemente di temi nazionali complessi: in materia di previdenza complementare anche per le professioni non ordinistiche, la piena equiparazione dei professionisti alle PMI, l’equo compenso, l’accesso al credito attraverso la copertura dei Cofidi. «I professionisti umbri – viene specificato – vogliono ora riportare localmente questa esperienza, con l’obiettivo di svolgere il ruolo di rappresentanza degli interessi del settore del lavoro autonomo professionale, e al tempo stesso favorire il confronto finalizzato anche allo sviluppo di progetti capaci di creare valore aggiunto ai singoli associati».

I numeri Tra il 2008 e il 2015, a fronte di una riduzione netta dell’occupazione complessiva, i professionisti sono cresciuti del 15% e, in quest’ambito, le nuove professioni sono aumentate di oltre il 50%, collocandosi per la quasi totalità nel commercio, nel turismo e nei servizi. Secondo una ricerca dell’ufficio studi Confcommercio, negli ultimi sei anni il numero di professionisti non ordinistici è cresciuto del 51,6% contro il +14,8% dei liberi professionisti e il +5,8% di quelli iscritti agli ordini. «In Italia – viene puntualizzato – ci sono più di un milione e 300 mila liberi professionisti, pari a circa il 6% degli occupati complessivi, con un reddito medio pro capite di oltre 38 mila euro. Di questi, la maggioranza (983 mila) è iscritta ad albi o ordini, con un reddito medio pro capite di quasi 45 mila euro, mentre i professionisti non ordinistici, cioè le nuove professioni (free lance, professionisti indipendenti), sono 344 mila con un reddito medio pro capite di 16 mila 500 euro. Negli ultimi 6 anni sono questi ad aver registrato la maggiore crescita. I nuovi professionisti si inquadrano per la quasi totalità nei servizi di mercato (97%) e svolgono soprattutto attività professionali, scientifiche e tecniche (per il 52,1%), con un reddito medio pro capite di 18 mila euro». A livello nazionale aderiscono a Confcommercio Professioni diverse sigle, tra cui Aifos (Associazione italiana formatori della sicurezza sul lavoro), Confguide (Federazione nazionale guide turistiche), Fna (Federazione nazionale amministratori immobiliari), ItaliaProfessioni, Associazione dei professionisti, Pro4ict, Associazione nazionale professionisti Ict e molte altre.

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