Confcommercio Terni, eletto il direttivo

A Perugia sono soddisfatti: «Abbiamo messo insieme una squadra di giovani che raggiungono le imprese anche dove queste operano». A giorni il presidente

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Confcommercio Terni, alla fine, un nuovo direttivo lo ha eletto e, dalla ‘casa madre’ di Perugia si parla di «un passo avanti decisivo, nella costituzione di una presenza forte e costruttiva nell’economia e nella società ternana».

Il direttivo Si tratta di Gianluca Bellavigna (information technology), Francesco Cabiati (assicurazioni), Paolo Corpodicristo (settore moda), Emanuela De Cerchio (settore moda), Fabrizio Fucile (dettaglio alimentare), Alessandra Guagliozzi (settore ricettivo), Stefano Lupi (trasporti e logistica), Consuelo Pinoca (settore moda), Mirko Zitti (pubblici esercizi).

«Felice conclusione» Per Giorgio Mencaroni, presidente Confcommercio Umbria, «l’elezione della squadra di imprenditori ternani che guiderà l’associazione sul territorio è la felice conclusione di un percorso lungo, iniziato nel momento in cui la Confederazione nazionale ci ha dato l’incarico di ricostruire a Terni la rappresentanza territoriale forte e coesa che le imprese di questo territorio meritano e di cui hanno bisogno. Terni, città sempre più terziarizzata – ha aggiunto – non può non avere una rappresentanza forte delle imprese del terziario. Abbiamo messo insieme una squadra di giovani che raggiungono le imprese anche dove queste operano; abbiamo messo a punto una serie di servizi che possono sostenere le imprese in questa fase così difficile e che sono già pienamente operativi. Come tra pochissimo sarà pienamente operativa anche la sede ternana dell’Università dei Sapori, un’altra eccellenza in Italia firmata Confcommercio, che testimonia il ruolo centrale della organizzazione nella formazione e l’aggiornamento delle imprese e dei giovani».

Il futuro La settimana prossima il direttivo «si riunirà per l’elezione del presidente e per la definizione puntuale del programma di attività, nel breve e nel lungo periodo» e già da quello si potrà cominciare a capire meglio quale futuro si immagina, da Perugia, per il commercio e – pare di capire – soprattutto per il terziario ternano.

 

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