Regionali, contro Fora la costituente civica

C’erano numerosi esponenti civici (ma afferenti all’area di centrosinistra) all’incontro di Todi, con Floriano Pizzichini in pole position. Presenti anche Porzi, Sciarrini, Sbarra e Luca Ferrucci

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Mentre il gruppo dei sindaci individuava Fora come candidato vincente, a Todi nasceva ‘Umbria dei Territori’ formazione civica che proprio da quella iniziativa prende le mosse ma si è staccata proprio in disaccordo con la fuga in avanti nella scelta del candidato, che è stato definito «calato dall’alto» e «scelto dai soliti noti».

Marco Sciarrini

Ferrucci e Porzi in platea

Promossa dal sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e dal consigliere comunale di Todi Floriano Pizzichini, che ne è il coordinatore, Umbria dei Territori nasce – secondo le intenzioni dei promotori – dall’esigenza di «unire le esperienze civiche territoriali dell’Umbria». In questi mesi ha raccolto numerose adesioni e in effetti nella sala eventi dell’Europalace c’erano molti rappresentanti politici e della società civile, dalla presidente del consiglio provinciale Donatella Porzi a quello della Provincia Luciano Bacchetta, fino all’assessore socialista Giuseppe Chianella. Fra i sindacalisti, si segnalava Ulderico Sbarra, uno di quei nomi su cui potrebbe convergere la scelta del candidato presidente (l’alternativa è il sindaco di Gubbio, Stirati, assente giustificato: era in vacanza). Ma la presenza più evidente in platea era quella di Luca Ferrucci che pure era stato in prima linea nel primo tentativo di lista civica per le prossime regionali, salvo poi farsi da parte dopo la fuga in avanti di Fora. Da Terni, c’era Marco Sciarrini.

«Sentimento di cambiamento»

«Interpretando il forte sentimento di cambiamento presente fra i cittadini umbri – recitava la nota di presentazione – in una logica che ridia voce e forza ai territori, alle realtà locali, con un modello che costruisca dal basso e attraverso la partecipazione, idee e contenuti e rappresentanze. La crisi economica, sociale e politica della nostra regione ci spinge, con senso di responsabilità, ad affrontare l’imminente campagna elettorale per il rinnovo del Governo regionale, nella consapevolezza che vi sia la necessità di costruire un nuovo modello di governo per gli Umbri, uscendo dalle logiche e gli schemi sin qui presenti, ma evitando che il cambiamento si riduca ad un mero avvicendamento di ruoli e poltrone».

Da lunedì al lavoro

«Non un punto d’arrivo ma un punto di partenza – dice il coordinatore Pizzichini – da lunedì saremo pronti a mettere insieme l’esperienza di tanti gruppi civici presenti in Umbria». Sarà costituito un tavolo unitario dei soggetti civici presenti sul panorama regionale, con l’obiettivo di costruire una nuova alleanza democratica «con tutti coloro – dicono – che riconosceranno in questa esperienza e in questo modello, il cuore di un nuovo progetto politico. In quest’ottica, partendo dalla condivisione di un programma condiviso, definiremo nei prossimi giorni il profilo del candidato che più possa interpretare la natura fortemente innovativa di un progetto basato sulla sostenibilità ambientale e sociale, sulla centralità della persona e sull’economia circolare e civile».

Tutti i nomi

Alcuni li abbiamo citati, ma in platea c’erano davvero tante personalità: dall’avvocato Valeria Passeri (ambientalista e legale di diversi comitati che lottano, ad esempio, contro le distillerie di Ponte Valleceppi e contro la centrale Enel di Pietrafitta. Altri nomi in ordine sparso: Franco Barbarella, Gianni Codovini, Sabatino Ranieri, Federico Santi, Elona Gaxha, Francesco Ferroni.

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