Criminalità in Umbria, l’Osservatorio riparte

L’ex fornace di Umbertide tra le prime attività di cui si dovrà occupare il rinnovato organismo: lo ha deciso la commissione d’inchiesta

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E’ di nuovo in attività, a partire da venerdì, l’Osservatorio sulla criminalità organizzata e l’illegalità. Così, infatti, ha deciso la commissione d’inchiesta presieduta dal consigliere e segretario Pd Giacomo Leonelli.

La legge Dopo la modifica, lo scorso novembre, della legge regionale del 2012 sulle misure per il contrasto e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso da parte dell’assemblea legislativa, i consiglieri hanno approvato la proposta di atto interno, su iniziativa di tutti i componenti della commissione ‘Analisi e studi su criminalità organizzata, infiltrazioni mafiose, tossicodipendenze, sicurezza e qualità della vita’. Tra i compiti dell’Osservatorio in primo luogo lo studio dei fenomeni correlati al crimine organizzato e mafioso, attraverso la raccolta di dati e informazioni relativi al progredire della presenza o delle infiltrazioni delle organizzazioni mafiose. Tutto ciò per promuovere la condivisione e la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati interessati al tema della legalità, e per definire azioni e politiche di intervento».

I membri L’Osservatorio resterà in carica per tutta la durata della commissione d’inchiesta ed opererà in raccordo con il comitato tecnico-scientifico. Ne faranno parte il presidente ed il vice della commissione d’inchiesta, un rappresentante delegato da Anci Umbria, sette esperti nelle tematiche attinenti al tema della legalità designati congiuntamente dalle associazioni antimafia operanti in Umbria (Libera Umbria, Libera informazione, Legambiente, Sos Impresa, Cittadinanzattiva, Mente Glocale, Wwf), un rappresentante designato congiuntamente dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello regionale, tre rappresentanti designati congiuntamente dalle organizzazioni rappresentative delle imprese e delle cooperative maggiormente rappresentative a livello regionale, un rappresentante designato dalla Commissione regionale dell’Associazione bancaria (Abi) Umbria. La Commissione d’inchiesta potrà integrare i componenti individuando ulteriori associazioni. Il presidente dell’Osservatorio sarà nominato nella prima seduta di insediamento, scelto tra le sette associazioni antimafia designate.

Umbertide Inoltre la commissione, nella seduta di venerdì, ha anche discusso la proposta del consigliere Attilio Solinas (Pd) di un’audizione urgente per approfondire la situazione del complesso residenziale La Fornace di Umbertide, luogo di degrado e di abbandono in cui prolificano i cittadini irregolari e si annida, spesso, la criminalità. Solinas, partendo da articoli pubblicati sulla stampa locale, ha chiesto che le istituzioni facciano luce, anche per il suo sviluppo futuro, su un problema di cui risente tutta la cittadinanza umbertidese. Al termine del dibattito, che ha coinvolto tutti i consiglieri presenti, il presidente Leonelli ha stabilito che verrà ascoltato in audizione il sindaco di Umbertide. Come già anticipato, poi, alla luce anche delle recenti operazioni di polizia messe a segno sul territorio, la commissione ha deciso di stilare un calendario di audizioni con le forze dell’ordine per proseguire il lavoro di ricognizione sulla situazione della sicurezza in Umbria.

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