Cultura a Perugia: ‘Bettola letteraria’

Assieme al collettivo di Emergenze518 una serata per scoprire i personaggi di ieri e discutere del presente e del futuro di Perugia

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Dimenticate i salotti letterari stile Ottocento o le presentazioni ‘imbalsamate’ di nuovi volumi. A mettere insieme antico e moderno ci pensa la Società operaia di Mutuo soccorso.

La sala Miliocchi

La sala Miliocchi La più antica associazione cittadina, che ha visto la luce nel 1861, ha deciso di ridare nuovo lustro a una delle sedi storiche della sua attività, la sala Miliocchi di corso Garibaldi. «Era una casa del popolo – spiega Primo Tenca, presidente dell’associazione – perché dalla fine della guerra quello è stato. Un bancone del bar, una sala da biliardo, qualche tavolino per bere, spizzicare qualcosa da mangiare, giocare a carte e parlare». Un luogo di ritrovo per tanti, intitolata a un ‘borgarolo’ e antifascista come Guglielmo Miliocchi.

Adriano Piazzoli

Via Garibaldi Poi, lungo il borgo, con lo spopolamento di via Garibaldi, anche la sala è stata un po’ abbandonata: sempre meno casa del popolo, sempre più locale degradato senza un’anima. Da quando il comune ha deciso di recuperare quella sala, l’affidamento, in accordo con la Società di mutuo soccorso, è stato dato all’associazione di quartiere Vivi il borgo.

La bettola Ora l’idea, tanto semplice quanto banale, è quella di far tornare a vivere un luogo simbolo per la città di quella che, per anni, è stata la sua essenza. Nasce così la bettola letteraria, una serata, in programma per il prossimo 7 dicembre a partire dalle 17,30, per ragionare, insieme, sul passato e sul futuro della città. A discutere di Perugia ieri, oggi e domani, ci saranno anche i ragazzi dell’Edicola 518, la realtà culturale fondata dal collettivo Emergenze che ha preso in gestione l’edicola in fondo alle scalette di Sant’Ercolano. Libri, documentari, ritagli di giornale per scoprire ogni angolo di Perugia e i suoi personaggi e le guide su una Perugia sotterranea e fuori dalle righe.

Edicola 518

La serata Assieme a Primo Tenca e alla società di Mutuo soccorso ci saranno, infatti, alcuni dei personaggi illustri ‘citati’ nei lavori dei giovani dell’Edicola 518, tra cui il collezionista Adriano Piazzoli, l’ebanista Gustavo Sanchirico, il sociologo Vanni Capoccia, il tecnologo Cesare Barbanera, e lo scrittore musicista e performer Silvano Cenci e il giornalista Sandro Allegrini. Ad allietare la serata, ieri come oggi, stuzzichini, vino e musica. «Intanto è un inizio per far rivivere un luogo simbolo – commenta Tenca – e avvicinare i più giovani alla storia della città. Ma se l’iniziativa riscuote successo non vedo perché non potrebbe diventare un appuntamento fisso per la città».

 

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