Da ‘zavorra’ a leader, la storia di Sara

Perugia: affetta da Dsa, sogna di fare l’infermiera. A ‘Testimonianze dall’Umbria’ i protagonisti di alcune storie di cambiamenti

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«Alle elementari ero considerata l’ultima ruota del carro, non riuscivo a tenere il ritmo dei miei compagni, ero una nullità in matematica perché non capivo i problemi e il mio testo in italiano era semplicemente incomprensibile». Sara, 18 anni, ora liceale al terzo anno racconta la sua storia in tv.

Anni di disagio per chiari disturbi di apprendimento la diagnosi di Dsa arriva solo al primo anno delle scuole superiori. Un lungo percorso di riabilitazione e tanti pomeriggi interi passati sui libri con l’aiuto della mamma: «Dopo ore di studio a malapena arrivavo alla sufficienza, con la voglia di mollare, ma nei momenti più difficili la mia famiglia e gli amici sono stati eccezionali. Se ora il mio rendimento scolastico è buono, lo devo a loro e ai medici del centro dove ho superato i problemi negati perfino dalle maestre».

La storia Nata a Volgograd (Russia) Sara è stata adottata da una famiglia di Perugia quando aveva appena dieci mesi. Il ritorno ad una vita piena in assoluta autonomia, tanti interessi – calcetto e tennis gli sport preferiti – e il desiderio di venire in aiuto di chi ha bisogno di assistenza. Nella trasmissione ‘Testimonianze dall’Umbria’ in programma martedì alle ore 20:30 sul canale 12 di Tef channel e 831 di Sky, Sara confida il suo sogno: «Finito il liceo mi iscriverò a scienze infermieristiche, perché già da un anno faccio volontariato con la Misericordia di Corciano e ho capito che la mia vita è in un centro di riabilitazione».

Testimonianze Ospiti della puntata della trasmissione condotta da Mario Mariano, anche Flora Brizi, cofondatrice della associazione Dsa Assisi che ha organizzato un convegno per il 24 febbraio, al quale parteciperanno tutte le scuole del territorio di Assisi. «Quando la nostra associazione è nata cinque anni fa – racconta – erano in pochi a conoscere cosa fossero i disturbi di apprendimento. I problemi dei nostri figli venivano scansati un po’ da tutti, ma ora si avverte un clima nuovo, un coinvolgimento molto più largo da parte di insegnamenti e istituzioni. Il nostro obiettivo è far accogliere i ragazzi da tutti, solo& attraverso il calore umano e l’accettazione possono migliorare la loro condizione». Ospiti della puntata anche il ginecologo Giorgio Epicoco e l’imprenditore Ettore Pedini. Anche loro protagonisti di storie di straordinario cambiamento, di piena adesione a nuove realtà umane e professionali.

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