Ternana, il ‘rognoso’ Paghera in mediana

Leone si porta dietro il 27enne centrocampista lombardo, svincolato e fermo a livello ‘pro’ da maggio. Si rivede Ranucci al campo. Con il Fano si gioca alle 14.30

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De Canio, Ranucci e Leone a colloquio

L’ultima gara ufficiale l’aveva disputata proprio in quel ‘triste’ Pro Vercelli-Ternana del 12 maggio 2018, quando per entrambe ormai la porta della retrocessione era aperta da tempo. Poi il fallimento dell’Avellino, gli allenamenti nella formazione dilettantistica bresciana – ci gioca il fratello maggiore – del Roncadelle Calcio, il ‘no’ in extremis alla Reggina e il ‘sì’ a quel Luca Leone che per anni ha avuto come direttore sportivo a Lanciano. La Ternana da oggi può contare su un Fabrizio Paghera in più: il 27enne ha declinato la chance calabrese per accettare la chiamata del dirigente abruzzese. Primi allenamenti nella giornata di mercoledì per lui. C’è poi da segnalare un ritorno.

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Subito testato nella squadra ‘tipo’. De Canio in forma

Paghera, immediata prova da playmaker

Capitan Defendi è tornato a farsi vedere al ‘Taddei’ per il lavoro differenziato, mentre nessuna traccia – martedì terapie in infermeria – per Vantaggiato e Bergamelli. Un De Canio subito in forma in questo inizio d’anno: «Se alzi ancora la palla ti faccio fare un giro di campo, non devi sbagliare», si è rivolto con tono ‘minaccioso’ nei confronti di Iannarilli durante la partitella a ranghi contrapposti. Venendo all’ultimo arrivo in casa ‘Fere’, da segnalare una certa personalità – diversi i richiami ai compagni per passaggi o altre giocate – nel rapporto con i compagni e l’immediata prova da playmaker accanto ad Altobelli e Pobega. C’è un problema non di poco conto, la condizione fisica: sì, Paghera si è allenato con una squadra di calcio (seppur dilettantistica), fatto sta che l’ultimo match ufficiale professionistico risale otto mesi fa. Non pochi. Oltretutto è il 15° ‘over’ – senza contare Albadoro – della rosa e ciò significa che dovrà esserci una cessione o, nella peggiore delle ipotesi, un ‘taglio’: la questione per ora non preoccupa Leone – visto che la lista definitiva sarà da consegnare a fine mese, a mercato ultimato. Terminando il discorso su Paghera, sono due le caratteristiche che lo rendono un calciatore di sicura affidabilità e utilità per Leone: l’integrità professionale e il fatto di essere ‘rognoso’, uno della pecche della squadra. In definitiva non ci saranno stravolgimenti.

Colloquio a tre con Ranucci, poi pausa pizza

Ranucci e la pausa pizza durante il colloquio con Leone

La presenza del presidente rossoverde al campo non fa notizia di solito, ma in questo caso si tratta di un ritorno post bagarre pre natalizia a Campitello e successivo periodo di vacanza. Il dirigente romano si è intrattenuto a lungo con De Canio e Leone, quindi ha ricevuto dal magazziniere Paolo Farroni – presente al ‘Taddei’ anche l’uomo della contabilità rossoverde, Fabio Moscatelli – la pizza ordinata per, evidentemente, pranzare. Il colloquio con il direttore sportivo è proseguito lontano dal campo, mentre il tecnico ha proseguito la seduta. Infine una novità dalla Lega Pro: la sfida con il Fano di sabato sarà disputata alle 14.30 e non più alle 20.30. Una scelta sensata, finalmente.

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