Dalla Cina a Terni, Piovaccari è una ‘Fera’

Il rinforzo per l’attacco arriva da Shaoxing: il 33enne riparte dalla Ternana dopo le esperienze in Romania, Spagna, Australia e Cina. Avrà la casacca numero nove

Condividi questo articolo su

Federico Piovaccari

Shaoxing, Córdoba, Sydney, Eibar e Bucarest. Dalla Cina alla Romania passando per l’Australia e la Spagna, dove tre anni fa ha sfidato Lionel Messi e Cristiano Ronaldo: sono le ultime tappe calcistiche di Federico Piovaccari, 33enne attaccante lombardo capocannoniere in serie B nella stagione 2010-2011 che, nelle prossime ore, sarà ufficialmente della Ternana. Dall’Asia arriva infatti il rinforzo atteso per il reparto offensivo: «Torno – le prima parole da ‘Fera’ – con buona esperienza e ho optato per Terni per la voglia trasmessami dal presidente e dal direttore. In questi quattro anni ho giocato in buoni campionati e in Champions League: sono stato convinto in un giorno e mezzo». Seduta debutto in gruppo nella giornata di giovedì, indosserà la maglia numero 9. Prosegue ora la caccia a Giuseppe Statella del Cosenza.

LE PRIME PAROLE DI FEDERICO PIOVACCARI A TERNI: «MI RIMETTO IN GIOCO» – VIDEO

Federico Piovaccari con Stefano Ranucci: indosserà la 9

Pista Ternana, trattativa lampo La società di via della Bardesca ha messo le mani sull’ex attaccante (in serie B) di Grosseto, Novara, Brescia, Sampdoria, Cittadella, Treviso e Triestina. Con i toscani, da gennaio a giugno del 2013, l’ultima avventura nel calcio italiano: da lì in avanti la decisione di provare l’esperienza straniera, con picco positivo raggiunto – anche la chance di giocare nella Uefa Champions League con tanto di marcatura al Basilea – l’anno successivo alla Steaua di Bucarest. A lanciare la notizia è stato il portale alfredopedulla.com: previsto un contratto fino a giugno con opzione di rinnovo in caso di salvezza. A seguire la trattativa è stato Vincenzo Pisacane, lo stesso procuratore di Ferretti, Angiulli e quel Firenze seguito a lungo dal ds Evangelisti: «Ho trascorso – ha spiegato la punta – le feste di Natale in Italia e poi sono tornato in Spagna ad allenarmi, lì ci vivo. Trattativa lampo nel senso che Evangelisti mi ha chiamato per dirmi ‘hai voglia?’, ho detto sì; il tempo di prendere l’aereo e venire qui martedì sera. Ho visto che mister Pochesci pratica un calcio molto offensivo e la Ternana può giocare in profondità e in contropiede, altro punto di forza che mi ha fatto propendere per questa scelta».

PROSEGUE IL TENTATIVO PER STATELLA: OCCORRE IL PARERE POSITIVO DI GUARASCIO. IN STAND-BY VANTAGGIATO

Dalla serie B cinese a quella italiana passando per Messi La scorsa estate Piovaccari ha quindi deciso di andare in Cina nelle fila dello Zhejiang Yiteng, club militante nella seconda serie del paese asiatico: l’ultima gara a fine ottobre, poi l’opportunità rossoverde e il via libera per aggiungersi al gruppo di Sandro Pochesci. Nuovo posto ‘over’ occupato per la Ternana: sfuma così – salvo sorprese, da non escludere – l’opzione Daniele Vantaggiato, con il quale via della Bardesca ha comunque un discorso ancora avviato. «Ho giocato – ha proseguito Piovaccari – in Champions League con lo Steaua e ne La Liga in Spagna, sono sogni che si avverano. Prima giocavo alla playstation contro Lionel Messi, poi è successo davvero al Camp Nou: si ottiene questo lavorando duro e soffrendo, andai a Grosseto quanto erano ultimi in classifica dopo il periodo alla Sampdoria. Sono fortune che un giocatore si deve creare e sfruttare».

STEFANO RANUCCI E IL MERCATO: «SI PROSEGUE, MA SENZA FRENESIA», VIDEO

Federico Piovaccari in Cina (foto Twitter Piovaccari)

L’inattività e la condizione Piovaccari non disputa match ufficiali dal 28 ottobre, quando realizzò una doppietta nel 3-1 al Beijing Konggu: «A livello fisico sto bene, certo, devo recuperare il ritmo partita. La mia gavetta è andare in un posto e cercare di fare il meglio possibile». Due i compagni che il 33enne lombardo ritrova a Terni, Gasparetto (insieme al Cittadella) e Rigione (Grosseto): «Non mi piace – ha proseguito – giocare spalle alla porta, mentre per quel che concerne la preparazione posso dire che mi sono allenato tre-quattro volte a settimana con un preparatore». Infine una battuta sulla particolare esperienza in Cina: «Al di là dell’aspetto economico, sono stato quattro mesi per vedere come si stava. Diciamo che rispetto alla A è un livello più basso, ma è stata comunque una buona esperienza». Per lui maglia numero 9 e rientro in Italia a caccia di gol salvezza: «33 anni? Non me li sento».

Evangelisti e Pochesci

Il prosieguo del mercato A introdurre il neo rossoverde – il responsabile della comunicazione, Lorenzo Modestino, è a Castiglion Fiorentino – è stato direttamente Ranucci. Il dirigente romano ne ha approfittato per fare un breve punto della situazione: «Abbiamo una rosa che è arrivata al giro di boa molto molto forte, ma degli aggiustamenti sono sempre possibili. In questi giorni c’è stato del lavoro per portare Rigione e Piovaccari, ora siamo attenti ad altro: mi dicono che c’è un presidente di una società che mi sta cercando al telefono, immagino per un’altra situazione – Guarascio del Cosenza? – in ballo. Vediamo, ma non c’è frenesia: sono convinto che i due arrivati si uniscono a un gruppo già di livello. La lista ‘over’ è già colma, cercheremo di attrezzarci con delle uscite». Intanto per il trainer romano c’è Piovaccari, pronto a scendere in campo sabato contro la Pistoiese e, magari, giovedì pomeriggio nel test a porte ‘chiuse’ con l’Us Castiglionese (eccellenza toscana).

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli