‘Danni’ per la ex Milizia Assoluzione per cinque

Terni: ‘formula piena’ per gli ex dirigenti del Santa Maria, Giovannini e Noto. Contestazioni in parte prescritte per gli altri tre convenuti

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La procura regionale della Corte dei Conti dell’Umbria aveva contestato un danno erariale di 7 milioni di euro a due ex direttori generali dell’azienda ospedaliera di Terni, Gianni Giovannini e Leonardo Macchitella, altrettanti ex direttori amministrativi del Santa Maria, Roberto Noto e Giuseppe Legato, ed all’ex direttore di Ater, Alfredo Di Patrizi. La vicenda è quella, annosa, dell’edificio dell’ex Milizia, ristrutturato da Regione Umbria e Ater per farne la sede del centro di ricerca sulle cellule staminali. Un progetto poi aufragato fra mille ‘tira e molla’ e che ha lasciato spazio al passaggio di mano della struttura dall’Ater all’azienda ospedaliera – tecnicamente non ancora concluso – per spostare lì i laboratori di anatomia patologica.

Assolti Il procedimento aperto dalla magistratura contabile, che contestava un danno erariale pari alla cifra spesa per recuperare l’edificio, era finito all’attenzione della Corte dei Conti dell’Umbria che nella giornata di martedì ha emesso la sentenza. Giovannini e Noto sono stati assolti sia in merito all’investimento alla base della ristrutturazione che ai presunti danni legati al mancato versamento dei canoni. Per quest’ultimo capo di imputazione sono stati assolti anche Legato, Macchitella e Di Patrizi per i quali è stata invece rilevata l’intervenuta prescrizione in relazione alle somme spese per l’intervento di recupero. I primi due dirigenti erano difesi dall’avvocato Patrizia Bececco mentre per gli altri tre assolti c’erano gli avvocati Federica Pasero, Mario Rampini e Folco Trabalza.

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