Degrado a Foligno: «Discarica in centro»

La denuncia delle guardie giurate Wwf: «In zona Agorà rifiuti di ogni genere, postazioni x drogarsi, oggetti derivanti da furti, presenza di clandestini»

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di Sauro Presenzini
Coordinatore regionale guardie giurate Wwf

Zona Agorà, di fronte all’ospedale e al centro commerciale Coop, nel pieno centro di Foligno, c’è un mini boschetto naturale, principalmente formato da arbusti e piante spontanee, che si sono sviluppate enormemente in assenza di sfalcio e manutenzione, un boschetto che non solo è diventato rifugio per la fauna selvatica, un daino maschio che spesso lo frequenta, ma ora le guardie Wwf, ispezionando anche l’interno del boschetto, scoprono che esso è frequentato anche e soprattutto da altro tipo di fauna, meno selvatica e più pericolosa.

Seguendo alcuni sentieri visibili e abbastanza battuti, è facile scoprire dove essi conducono, designando una ben precisa direzione, la prima cosa che si incontra è una piccola cassaforte gettata tra le erbacce, aperta e vuota, poco distante, ben visibile una macchinetta cambia valuta evidentemente rubata in qualche parte e regolarmente ‘sventrata’ per appropriarsi del contenuto, seguendo un altro sentierino si arriva (lontano da occhi indiscreti) ad una sedia sulla cui spalliera c’era penzoloni una busta contenente alcune siringhe e fiale di acqua distillata, evidente l’uso di quella sedia e i frequentatori di quei posti.

Ma nell’intricato groviglio di vegetazione ecco apparire nella recinzione dell’area dell’ex consorzio agrario un buco enorme, appositamente tagliato e attraverso questo varco si arriva ad un locale apparentemente chiuso, ma con dei panni stesi, dei sacchi, una scopa e una paletta e una porta metallica dapprima aperta/socchiusa, poi chiusa a chiave. Chi ci vive dentro? Sicuramente persone non autorizzate che non potrebbero nemmeno accedervi dentro.

Ma non finisce qui, l’intera area davanti al parcheggio della Coop è di fatto diventato un enorme ricettacolo d’immondizia e degrado, basta dare uno sguardo più attento dietro i cartelloni pubblicitari e si scopre di tutto: gomme abbandonate, rifiuti edilizi e urbani, stracci e vestiti. E poi, topi giganti e degli innocui serpentelli. Insomma un enorme ‘caravan serraglio’ dentro la città.

Chiediamo al sindaco di attivarsi per le emissioni di opportune ordinanze nei confronti dei proprietari dei terreni, al fine di ristabilire decoro, igiene pubblica e scongiurare qualsiasi tipo di pericolo per la pubblica incolumità, prescrivendo di ripulire interamente l’area da arbusti, erba, rimozione dei rifiuti e ripristino della rete danneggiata del Consorzio agrario, facendo anche le opportune verifiche circa la presenza di clandestini. Lasciare sul posto soltanto gli alberi ad alto fusto, ripulire e restituire completamente alla vista quegli spazi, significa rendere immediatamente sicura e fruibile un’area che attualmente, come si è ben capito, attira soltanto ‘fauna selvatica’ pericolosa. Restituire alla fruizione, al decoro quest’area, non solo è atto dovuto, ma anche e soprattutto gesto di civiltà, sottraendola così a traffici ed azioni illecite.

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