Dipendenti Comune Terni, si scende ancora

I dati contenuti nell’aggiornamento del piano triennale per la prevenzione della corruzione e trasparenza: 55 anni età media, 32% laureati e maggioranza femminile. Sono 706 in totale

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di S.F.

Mappatura dei processi, valutazioni, trattamento del rischio e procedimenti amministrativi – in corso e terminati – riguardanti i dipendenti del Comune di Terni. Una serie di documenti – per singola direzione di palazzo Spada – contenuti nel piano triennale per la prevenzione della corruzione e trasparenza che, come di consueto, è stato aggiornato dall’amministrazione: l’approvazione del Ptpct 2019-2019 della giunta c’è stata mercoledì e all’interno c’è il riepilogo legato al personale al 31 dicembre 2018.

«STRUTTURA COMUNALE ALLO SBANDO. CON QUOTA 100 POSSIBILE USCITA DI OLTRE 100 DIPENDENTI»

L’assessore al personale Sonia Bertocco durante un colloqui con akcuni dipendenti

La situazione del personale, -35 rispetto al 2017

Rispetto agli 818 del 2014 c’è stato un calo di oltre cento unità: in un quinquennio si è passati a quota 706, con una diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017 (741) che sfiora il 5%. C’è maggioranza femminile tra i dipendenti di palazzo Spada: la percentuale supera il 57% (409). L’età media – anche quest’anno ci saranno diversi pensionamenti – è tutt’altro che bassa, 55 anni.

IL PIANO PREVENZIONE E TRASPARENZA 2019-2021: I PROCEDIMENTI IN CORSO

Grado istruzione e procedimenti

Non è alto invece il numero di dipendenti laureati a palazzo Spada. Sono 230, appena il 32,5% sul totale. Superiore il dato riguardante i diplomati (389, 55%), a restare fuori dal conteggio sono in 87. Il ricorso al part-time ha coinvolto 36 persone; sceso e di molto il dato di coloro che sono stati autorizzati a svolgere incarichi extra per per prestazioni private: 13, in discesa del 75% rispetto ai 52 del 2017. Passando ai procedimenti amministrativi, nell’anno appena concluso quelli attivati sono stati cinque a fronte dei sette conclusi; c’è stata un’unica sentenza di condanna in II° grado. Zero infine i procedimenti penali a carico di dipendenti per reati contro la pubblica amministrazione.

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