Disinnesco bomba, 9 mila gli evacuati

Terni, decisi in prefettura i dettagli delle operazioni di brillamento: si procederà domenica. L’area interdetta salirà a 1.800 metri dal punto di ritrovamento

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La mappa con raggio d’evacuazione a 1,8 km (clicca per ingrandire)

Tutto confermato: si svolgeranno domenica, come era stato ipotizzato già nella mattinata di mercoledì, le operazioni di bonifica dell’ordigno bellico trovato nei pressi della stazione di Cesi, operazioni per le quali sarà necessaria l’evacuazione non di 400 ma di alcune migliaia di persone, circa 9 mila. L’area off-limits, in contemporanea con il disinnesco, salirà dai 390 metri circa previsti finora, ai 1.800 dal punto di ritrovamento.

OPERAZIONE DELICATA, LA MAXI EVACUAZIONE IN VISTA DEL DISINNESCO

I dettagli delle operazioni sono stati messi a punto nelle riunione tecnica tenuta in prefettura e conclusa in serata, presieduta da prefetto Paolo De Biagi. All’incontro erano presenti il sindaco Leonardo Latini, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, gli artificieri del 6° reggimento Pionieri di Roma, i rappresentanti della Regione, della Provincia, dei vigili del fuoco, del 118, dell’ASL n. 2, dell’Azienda Ospedaliera e dei gestori dei pubblici servizi (acqua, gas, elettricità e telefonia) presenti nell’area interessata.

ALCUNI DEGLI EVACUATI AL PALATENNISTAVOLO

Gli artificieri dell’Esercito intervenuti

L’evacuazione, per garantire le massime condizioni di sicurezza per persone, animali e cose, avrà inizio alle 6 e, solo al termine, si effettuerà despolettamento e la messa in sicurezza dell’ordigno. Il rientro nelle abitazioni è previsto, presumibilmente, nello stesso pomeriggio attorno alle 16. Effettuata l’evacuazione dell’area a cura del Comune, con l’assistenza dei volontari di protezione civile e sotto la vigilanza delle forze dell’ordine che cureranno l’interdizione dell’accesso alla zona, dopo il despolettamento dell’ordigno, gli artificieri procederanno al suo trasporto presso una cava dove, sempre in condizione di massima sicurezza, sarà fatto brillare.

La riunione in prefettura

Le operazioni saranno coordinate dal Centro coordinamento soccorsi, costituito dai rappresentanti di tutti i comandi, enti e uffici interessati e presieduto dal prefetto, che si riunirà nella sala operativa di Protezione civile della prefettura di Terni. Durante il periodo delle operazioni sarà interdetto il traffico e l’accesso alla zona interessata a tutte le persone non espressamente autorizzate. Sarà inoltre sospeso nella zona il servizio di trasporto pubblico che sarà sostituito con un servizio di navetta per favorire l’evacuazione verso le strutture collettive individuate. Interdetto anche il traffico aereo, a cura dell’Enac, nello spazio sovrastante fino ad una altitudine di 1.400 metri.

La bomba trovata

Dalla giornata di giovedì il Comune renderà disponibile sul proprio sito un recapito telefonico da contattare per informazioni, la cartografia dell’area interessata dall’evacuazione con l’elenco delle abitazioni comprese. «Informeremo in maniera puntale tutti i cittadini interessati a questo provvedimento – spiega il sindaco Latini – rendendo noti i nomi delle vie e i numeri civici coinvolti nella zona di sicurezza. In queste ore gli uffici della Protezione civile comunale e dell’anagrafe stanno quantificando in maniera precisa il numero dei ternani coinvolti. Comprendo benissimo che si tratta di una situazione di disagio, ma mercoledì nel corso della riunione si è rimarcato che tutte le operazioni di disinnesco devono svolgersi in un contesto assoluto di sicurezza per le persone».

La gestione dei posti di blocco «Discutibile – secondo alcuni residenti – la gestione dei posti di blocco che delimitano la cosiddetta ‘zona rossa’. Nella serata di mercoledì, tante le macchine che circolavano liberamente in strada della Madonnina. Da quello che abbiamo potuto capire provenivano da Cesi o Sant’Erasmo e nessuno era presente ai presidi per impedire loro il transito».

‘Sciacallaggio’ Per prevenire eventuali ‘atti di sciacallaggio’ ai danni dei residenti che si sono dovuti allontanare, il questore di Terni Antonino Messineo ha disposto l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio anche con l’impiego di pattuglie in abiti civili della Digos e della squadra Mobile. I servizi in atto proseguiranno ininterrottamente fino a domenica 29, giornata in cui verrà rimosso l’ordigno.

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