Donazioni, netto calo: Avis Umbria alla carica

A gennaio 2018 raccolte 180 sacche di sangue in meno rispetto allo stesso mese del 2017 e a febbraio prevista ulteriore perdita

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I donatori dell’Avis in Umbria nel 2016 hanno effettuato 1.891 donazioni in meno rispetto al 2015, nel 2017 ulteriori 1.356 in meno rispetto all’anno precedente per un totale, nei due anni, di -3.247 donazioni (-7,94%). Nel mese di gennaio 2018 ne sono state raccolte 180 in meno rispetto allo stesso mese del 2017 e nel corrente mese di febbraio si prevede un’ulteriore perdita di 200 donazioni. Occorrono almeno 150 donazioni giornaliere ed oggi la media è di circa 110; ciò che a livello chirurgico era possibile rinviare è stato rinviato o si è provveduto ad importare sacche da regioni eccedenti che, oggi, non lo sono più.

Inversione di tendenza Tra le cause della diminuzione, l’inutilizzabilità dei punti di raccolta di Cascia e Norcia, dovuta agli eventi sismici; un evidente calo delle donazioni nelle Avis di Spoleto, Perugia e Terni; l’evidente calo di donazioni di Città di Castello, Gualdo Tadino e Umbertide; preoccupa, infine, il costante calo delle donazioni ad Assisi. «L’inversione di questa tendenza – spiegano dall’Avis regionale – può avvenire solo se tutte le componenti del servizio agiranno in sintonia. Ne mese di novembre 2017 avevamo sollecitato le direzioni generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie ad attuare quanto lo stesso ‘Piano regionale sangue’ prevede, come ad esempio: l’anticipazione degli orari di apertura, la possibilità di prenotare l’accesso, effettuare aperture domenicali concordate con invio di almeno dodici donatori o più, aperture pomeridiane e aumento delle pratiche di plasmaferesi».

Aperture domenicali L’Azienda ospedaliera di Perugia e la Usl Umbria1, per il punto di raccolta fisso dell’ospedale di Pantalla, effettuano già da tempo e con successo aperture domenicali. A queste si aggiungeranno, come da accordi raggiunti con le direzioni, il Sit di Foligno con aperture su Foligno, Spoleto, Narni ed Orvieto e del Sit di Terni. Le date previste sono quelle dei prossimi 18 marzo, 20 maggio e 15 luglio 2018: sarà possibile la prenotazione dell’accesso, rivolgendosi alla propria Avis di appartenenza, entro il venerdì precedente secondo le disponibilità dei servizi.

Mobilitare i donatori «A questo punto sarà necessario – sottolineano – che i dirigenti delle Avis comunali accrescano il loro impegno nel chiamare e mobilitare i donatori e che i donatori rispondano responsabilmente alla chiamata, affinché il loro gesto sia un servizio alla collettività su cui poter contare: solo in questo modo l’Avis potrà confermare la sua affidabilità e credibilità e potrà continuare la sua azione di sollecitazione, affinché tutto quanto come previsto nel piano regionale e nella convenzione sottoscritta con l’Ente Regione e le aziende ospedaliere e sanitarie venga realizzato». L’Avis assume l’impegno di «informare costantemente la collettività sulle necessità ed invita tutti quelli che sono nelle condizioni di farlo a donare con periodicità: più donazioni più sicurezza per tutti».

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