Droga, 8 chili in piazza Dalmazia: un arresto

Terni, fiuto del cane antidroga e intuito della polizia di Stato dietro l’operazione che ha portato a scoprire un ‘garage dello spaccio’

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La convalida dell’arresto disposto dal pm Matthias Viggiano, con conferma della custodia cautelare in carcere, è stato uno degli ultimi passi compiuti da Federico Bona Galvagno come giudice del tribunale di Terni. Prima c’erano stati gli efficaci controlli straordinari disposti dal questore Antonino Messineo, il fiuto del cane antidroga ‘Jamil’ della squadra cinofili della Polaria di Fiumicino, ma anche l’intuito della squadra Volante di Terni – diretta da Francesco Petitti – nel corso dei servizi coordinati dal sostituto commissario Anna Maria Mancini. Elementi che, messi in fila l’uno dietro l’altro, hanno portato all’eccellente risultato ottenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 9 aprile dalla polizia di Stato di Terni che, all’interno di un garage di piazza Dalmazia, ha trovato e sequestrato quasi otto chili di droga, arrestando un 51enne ternano (E.A. le sue iniziali).

La scoperta

Il cane Jamil, intorno alle ore 19 e quasi a conclusione dei controlli, ha ‘fiutato’ qualcosa nel garage. Lì dentro, in uno spazio che si immaginava destinato al ricovero di qualche auto o scooter, c’era il 51enne – con alcuni precedenti alle spalle piuttosto datati e residente nella zona di borgo Rivo – e soprattutto c’erano buste e involucri contenenti un quantitativo di droga importante e non proprio ‘quotidiano’ per una piazza come Terni.

Maxi sequestro

Le verifiche, infatti, hanno portato alla luce quasi tre chili e mezzo di marijuana, tagliata grossolanamente e contenuta in un sacco nero per l’immondizia e tre involucri di cellophane. Oltre a ciò, è stato possibile recuperare circa quattro chili e duecento grammi di hashish fra panetti più e meno grandi, quasi 50 grammi di cocaina e il classico materiale per suddividere lo stupefacente e confezionare le dosi. In totale più di sette chili e settecento grammi di droga. Un ‘colpo’ da ricordare, quello messo a segno dalla polizia di Terni, in un garage di fatto adibito a ‘laboratorio dello spaccio’, funzionale all’intenso consumo che si registra in città fra giovani e meno giovani. Altra droga, ma in quantitativi minori, è stata poi recuperata presso l’abitazione che il 51enne condivide con la compagna.

In carcere

E.A. è stato subito arrestato su disposizione del pm di turno e condotto presso la casa circondariale di vocabolo Sabbione. Nella giornata di sabato l’arresto è stato convalidato dal giudice Federico Bona Galvagno che ha confermato, nei confronti del 51enne difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli, la misura cautelare della custodia in carcere. Da lui – che davanti al magistrato si è limitato ad ammettere il fatto senza tuttavia indicare altro – ci si attendono indicazioni sulla fonte da cui ha ‘attinto’ per reperire una quantità così consistente di droga da spacciare.

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