Terni tra le città più ‘camminabili’ d’Italia

Rapporto ‘Ecosistema urbano’ di Legambiemte 2018: Perugia è 28°, Terni guadagna posizioni ed è 47°. Quest’ultima è 3° dietro Venezia e Verbania per le isole pedonali

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di S.F.

Terni

Verde pubblico, emergenza smog, polveri sottili, raccolta rifiuti, qualità dell’aria, stato dei corpi idrici, isole pedonali, piste ciclabili e capacità di depurazione. Sono alcuni dei criteri utilizzati da Legambiente per il XXV° rapporto ‘Ecosistema urbano’, realizzato con il contributo scientifico di Ambiente Italia e di Ispra: Perugia è 28° con un punteggio di 59,34, Terni si piazza 47° con un dato di 54,56. Miglioramento per quest’ultima sia nel posizionamento che nella classifica: spicca in particolar modo il podio nazionale per lo ‘spazio del camminare’. Non mancano le criticità.

IL RAPPORTO 2018 ‘ECOSISTEMA URBANO’: IL DOCUMENTO COMPLETO CON LE CLASSIFICHE

Perugia

Punteggio migliorato per entrambe. Terni in alto per emergenza smog

Perugia incrementa il punteggio da 58,41 a 59,34 ma perde cinque posizioni (era 23° nel 2017), mentre Terni passa dal 60° posto con 48,80 al 47° con 54,56. A penalizzare in classifica Terni è in particolar modo l’emergenza smog dove, rispetto a Perugia, appare ai vertici in tutte le graduatorie in quanto a ‘sforamenti’ per le polveri sottoli (PM₁₀) e ozono (top 20 in Italia con oltre 50 giorni ‘fuori legge’ nel 2017, Varese e Bergamo in testa).

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Ozono nell’aria

Lo ‘spazio del camminare, Terni è 3°. La qualità della raccolta differenziata

Secondo il dossier di Legambiente Terni nel 2017 è la terza città italiana con la maggiore estensione pro-capite di isole pedonali: 1,68 metri quadrati per abitante dietro a Venezia (4,68) e Verbania (1,72). Perugia in questo caso è molto dietro con un dato di appena 0,24 mq/abitante. Terni è la migliore in Umbria anche per la qualità della raccolta differenziata, definita buona (a livello ottimo ci sono solamente Pordenone, Treviso, Mantova e Trento), per Perugia c’è l’insufficienza. Parità invece per l’acqua sprecata e la dispersione idrica, con entrambe oltre il 35%, e i corpi idrici in stato ecologico buono (tra il 26 e il 50%).

I rifiuti

Per quel che concerne la produzione di rifiuti urbani (dati 2017) Perugia si attesta a quota 577 chilogrammi per abitante, mentre Terni ne ha 130 in meno e si ferma a 447. Terni meglio di Perugia per la percentuale di rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti urbani prodotti: il 70,4% contro il 62,2%. Stesso discorso per il ‘porta a porta’ con Terni che raggiunge il 100% di abitanti serviti dal servizio, Perugia è al 76,9% (ma sono dati del 2017).

Trasporto pubblico, Perugia doppia Terni

Dove invece Perugia supera e di gran lunga Terni è la mobilità. I dati Legambiente dicono che nel capoluogo regionale sono 74 i viaggi per abitante in un anno, Terni è a quota 39. Non cambia la posizione considerando i chilometri-vettura per abitante in riferimento all’offerta: sono 39 a Perugia e 25 a Terni; in testa c’è Trieste con 58.

Il trasporto pubblico

Le piste ciclabili e il tasso di motorizzazione

Quasi appaiate in questo caso Terni e Perugia. La prima – metri di piste per abitante nel 2017 – ha un dato di 3,81, Perugia 3,17; Reggio Emilia domina con 40.91. A livello di chilometri Terni si ferma a 17,3, Perugia a 8,8. Lontanissima Bologna, leader italiana con 282,7. Infine il tasso di motorizzazione: Perugia ha 73 auto circolanti – uno dei punteggi più alti d’Italia, davanti a tutti Frosinone con 77 – ogni 100 abitanti, Terni 65.

 

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