Elezioni 2018, Umbria: parola alla politica

M5S primo partito, Lega Nord in grande ascesa e Pd all’angolo: dai social network i primi commenti sul voto

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Fra la notte e la prima mattina di lunedì i risultati delle elezioni politiche 2018 sono andati via via definendosi. In Umbria la Lega Nord è in grande ascesa e in grado di trainare coalizione e candidati del centrodestra. Il Partito Democratico perde peso – oltre che il suo segretario nazionale Matteo Renzi – e posizioni un po’ in tutta la regione. Dai social network arrivano i primi del mondo politico, inclusi gli eletti e chi non ce l’ha fatta.

Lega Umbria candidati camera senato presentazione candiani

Candiani

Stefano Candiani In Umbria la Lega si conferma prima forza di centro destra e sfiora il 21% con una media superiore a quella nazionale. Ad analizzare il voto, il senatore Stefano Candiani, segretario Lega Umbria: «I risultati ottenuti dalla Lega in Umbria, feudo rosso da oltre 50 anni parlano chiaro: gli umbri hanno deciso di voltare pagina dopo avere subìto la politica di Renzi e del Governo Pd che ha preferito le banche ai risparmiatori, che ha aumentato la busta paga ai detenuti, ma che per le forze dell’ordine non trova divise o soldi, per pagare gli straordinari. Con queste votazioni, l’Umbria ha scelto la voce del popolo premiando la Lega con oltre il 20% sia alla Camera con Virginio Caparvi e al Senato Luca Briziarelli. E poi c’è il risultato straordinario ottenuto nella sfida dei collegi uninominali, con Riccardo Augusto Marchetti e Donatella Tesei che hanno stravinto con il 37% staccando il Pd di quasi 10 punti». Dati alla mano Candiani ricorda che, «rispetto alle elezioni regionali del 2015 ,la Lega è cresciuta di oltre il 5% mentre se confrontata con le politiche del 2013, si registra un +19%. Ad oggi, posso dire con orgoglio che, la scelta della Lega di scommettere su amministratori, uomini di esperienza e di territorio si è rivelata vincente. Il primo tempo delle regionali si è appena giocato e il Pd è stato messo in panchina con la secca sconfitta di tre parlamentari uscenti e del segretario regionale Pd. Abbiamo ottenuto una grande fiducia dagli italiani, e ci impegniamo, con orgoglio, a meritarla giorno per giorno con la promessa di cambiare le cose, in Italia e in Umbria».

Leonelli

Giacomo Leonelli Così il segretario regionale dei Democratici, sconfitto nel collegio uninominale Umbria 1 per la Camera: «Ho appena scritto un messaggio a Emanuele Prisco, al quale ho fatto le mie congratulazioni per la vittoria nel collegio di Perugia 1, dove ero candidato all’uninominale», scrive sul proprio profilo Facebook Giacomo Leonelli, segretario regionale del Pd. «Non nascondo che questo voto lascia molto amaro in bocca. L’ondata populista ha travolto anche l’Umbria e sarà compito delle forze che sono risultate vincitrici tentare di dare un governo al Paese. In questa campagna elettorale abbiamo parlato con tutti, ci siamo confrontati con la maggior parte dei cittadini. Abbiamo pagato a caro prezzo una flessione nazionale vistosa e preoccupante, senza riuscire a far penetrare nel dibattito elettorale i nostri argomenti e progetti sull’Umbria e sul futuro del nostro territorio. Agli amici che ci hanno supportato, agli iscritti che hanno lavorato in maniera dura, voglio mandare un caloroso grazie per il loro sostegno, per il loro impegno. Questo voto ci impone una doverosa riflessione». Per il Partito Democratico, anche in Umbria, «si apre una nuova fase politica. Ci sarà il tempo di analizzare tutto. Ma lo si farà coinvolgendo la nostra base e condividendo le scelte. La forza democratica di questo partito rimane intatta».

EMANUELE PRISCO: «INIZIA IL CAMBIAMENTO» – VIDEO

Marchetti

Riccardo Augusto Marchetti «Grazie. Grazie ad ognuno di voi per la fiducia che mi avete dimostrato in questi giorni e con il voto di ieri», scrive sul Facebook Riccardo Augusto Marchetti (Lega, vittorioso nel collegio uninominale Umbria 2 per la Camera). «La responsabilità che mi sento sulle spalle è grandissima, perché negli occhi degli uomini e delle donne che ho incontrato in questi anni e in questi giorni c’era speranza, c’era fiducia e so bene che la fiducia proprio come la salute e i rapporti umani, una volta persi non li recuperi più. Quindi grazie ancora a tutti, grazie alla mia famiglia, a Matteo Salvini e alla Lega, grazie ai militanti della Lega che hanno lavorato e reso possibile qualcosa di unico in queste terre. Questa vittoria la dedico a mio padre che da lassù mi ha guidato. Non vedo l’ora di poter iniziare a lavorare per la nostra terra».

Nevi

Raffaele Nevi Lunedì mattina, Raffaele Nevi (Forza Italia, eletto nel collegio Umbria 3), scriveva nei social: «Grazie a tutti. Il sogno si è avverato». Poi, nel primo pomeriggio la nota ufficiale: «L’affermazione del centrodestra in Umbria è una vittoria politica che sancisce un autentico fatto storico», ha scritto Raffaele Nevi. «Le urne ci consegnano un successo netto e indiscutibile di tutti i collegi di Camera e Senato, a testimonianza di come questa regione avvertisse l’assoluta esigenza di voltare pagina rispetto a tanti anni di infruttuosa presenza dei governi di centrosinistra. La fiducia, con il 37,45% dei consensi, che gli elettori del collegio uninominale Umbria 3, per la Camera dei deputati, mi hanno accordato mi riempe di orgoglio, ma al tempo stesso mi carica di una responsabilità assoluta, quella di rappresentare al meglio le istanze di questi territori sui banchi del Parlamento italiano». Da questo momento in poi «deve prevalere il bene dell’Umbria e del territorio che sono chiamato a rappresentare. Con le forze politiche che naturalmente mi sostengono e con la proposta sia critica che costruttiva di tutti gli altri schieramenti politici, mi presenterò sugli scranni della Camera dei deputati con un solo obiettivo: dare un corso nuovo e positivo alle nostre città, alla nostra economia, a tutti i territori per far sì che la nostra Umbria e questa parte del sud della regione possa iniziare a esercitare un ruolo di primo piano sui tavoli nazionali. Insieme siamo chiamati a costruire un futuro diverso, che sappia interpretare le esigenze della gente e cogliere le opportunità che i mercati internazionali offrono. Fin da questo momento invito tutti, dai semplici cittadini, agli imprenditori, fino ai colleghi della politica ad avviare assieme a me un percorso di reciproco ascolto e proposta. Infine, è doveroso rivolgere un pensiero di ringraziamento a tutti gli amici che in questa intensa campagna elettorale mi hanno quotidianamente supportato. E poi un grazie enorme va alla mia famiglia, il vero valore aggiunto di ciò che sono come uomo e come politico».

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Tesei

Donatella Tesei Così come Donatella Tesei (Lega, la più votata nel collegio uninominale Umbria 2 per il Senato): «Si va in Parlamento. Grazie a tutti. Siete stati fantastici. Senza di voi questa impresa non sarebbe stata possibile. Vi abbraccio tutti».

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Rossi

Gianluca Rossi L’ex senatore del Pd, Gianluca Rossi, sulla propria pagina Facebook ricorda: «Come avevo scritto ieri in riferimento al voto degli iscritti della SPD in Germania, la vittoria delle forze cosiddette populiste era il vero rischio da scongiurare. Non è stato così, gli italiani hanno votato e il loro voto va accettato. Queste forze cosiddette antisistema vincono perché a loro non si è contrapposta una visione radicalmente nuova del futuro ma solo una difesa dell’esistente proprio come il voto per la GroKo Germania».

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Terni Valley «Molti di noi sono delusi dai risultati elettorali delle elezioni nazionali. Molti altri sono entusiasti», commenta Alessandro Gentiletti, presidente di Terni Valley in una nota. «A prescindere dalle preferenze personali di voto, maturate soprattutto sulla base dei programmi che le forze politiche che si sono contese il Parlamento ci hanno presentato, siamo tutti positivamente curiosi di vivere questa nuova pagina politica che si è aperta e di continuare ad impegnarci sul territorio per la realizzazione di quei tanti progetti che abbiamo studiato e l’affermazione di quei valori di solidarietà, libertà e fraternità che ci guidano da quando ci siamo costituiti». La sconfitta del Partito Democratico in Umbria ed in particolare su Terni, secondo Gentiletti, «ci conferma che avevamo ragione nell’indicare l’inadeguatezza della classe dirigente che ha governato questa città a rappresentarne il futuro. Il voto degli elettori è stato sul punto severo e preciso. Ha manifestato l’esigenza di cambiamento che da tempo noi stiamo costruendo. Ci inquieta, ma rispettiamo, il successo che gli elettori hanno voluto attribuire alla Lega. Non abbiamo mai nascosto che il sentire di quella formazione è contrario al nostro senso di umanità. In ogni caso lo raccogliamo come stimolo per continuare ad impegnarci con sempre più forza nella realizzazione di progetti che rendano più accogliente, e quindi più sicura, la nostra città. Auguriamo, infine, buon lavoro a chi è stato eletto a rappresentare in Parlamento il nostro territorio».

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