Elezioni, FdI: «L’Umbria decisiva il 4 marzo»

Fratelli d’Italia presenta a Perugia i candidati nei collegi umbri. Prisco: «Non è una sfida a Leonelli ma al malgoverno nazionale e regionale»

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Inutile negarlo, le elezioni politiche, sul territorio, sono anche un modo per misurare il proprio bacino elettorale, per ‘pesarsi’ ed eventualmente preparare la strada a successive competizioni locali. Lo hanno detto un po’ tutti, parlando di primo e secondo tempo di una partita che arriverà fino alle amministrative: da chi (come la Lega) punta alla Regione a chi (come il Pd) punta a riprendersi il Comune.

Prisco vs Leonelli Non sfugge alla regola Fratelli d’Italia anche se l’assessore Emanuele Prisco preferisce evitare riferimenti a competizioni su basi locali e a ‘derby’ con Leonelli per il collegio di Perugia («il collegio è più ampio»). Per sottolineare però la bontà del proprio lavoro, l’assessore ammette che in campagna elettorale si farà riferimento a quella che chiama «la mala gestio della Regione» in contrapposizione col «buongoverno di Perugia». E in caso di elezione – assicura – «le mie deleghe sono a disposizione del sindaco, come sempre». Inutile negare che – anche mediaticamente – queste scaramucce interessano di più rispetto alle posizioni e agli slogan di partito, che già si sentono sviscerati in tutte le salse a vari livelli. Anche se poi l’intento principale è far conoscere i nomi e i volti dei candidati.

«No a larghe intese» Franco Zaffini, coordinatore e candidato uninominale al Senato, parla di una lista ben equilibrata («perfetta per rappresentare i territori»: alla Camera ci sono Prisco, Eleonora Pace, Marco Cesaro e Raffaella Pagliochini; al Senato Antonio Guidi (che fu ministro nel primo governo Berlusconi), Manuela Beltrame, Moreno Fortini ed Ernesta Cambiotti. «L’Umbria sarà decisiva per le sorti delle elezioni – chiosa Prisco, enfatizzando la contesa – in particolare per consentire al centrodestra di governare da solo. Viceversa, non siamo interessati a larghe intese».

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