Alla fine, poco prima della chiusura delle urne, è dovuta intervenire la Digos, insieme ad un funzionario della prefettura, per risolvere il baillame che già dalla mattina di domenica aveva coinvolto il seggio 95 della scuola Orazio Nucula, a Terni.
A sinistra Marco Colurci
Fino a tre ore di attesa al seggio – circa un migliaio gli iscritti – prima di poter esprimere il voto, con la fila che, lungo tutto il corridoio al primo piano dell’istituto, è arrivata a lambire la porta d’ingresso. Mentre nei seggi vicini, si entrava e votava in tempo reale. Dopo le proteste di alcuni cittadini (diversi quelli che hanno deciso di desistere), già nel pomeriggio la situazione era finita all’attenzione della questura.
Arriva la Digos Fino a che in tarda serata, visto il perdurare del problema, non è stato necessario l’intervento sul posto del capo della Digos, Marco Colurci, insieme ad un viceprefetto. Il problema sembra essere stato causato dalla particolare lentezza durante le nuove procedure di voto, in particolare quelle relative al distacco del tagliando antifrode dalle singole schede da parte degli addetti al seggio, procedure che sarebbero state seguire in modo molto scrupoloso dal presidente di seggio.
