Emergenza sanità: «Sbloccare concorsi o stato agitazione»

Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl: «Carenza di organico a livelli insostenibili. Incomprensibile decisione di non scorrere le graduatorie»

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«La carenza di organico nella sanità umbra ha raggiunto ormai livelli insostenibili in tutte le Usl e aziende ospedaliere e per tutti i profili sanitari, tecnici ed amministrativi». Il nuovo sos lo lanciano Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl: le organizzazioni sindacali chiedono a gran voce lo sblocco dei concorsi e lo scorrimento delle graduatorie. «Pronti ad indire lo stato di agitazione».

La richiesta di confronto

I sindacati si sono riuniti con le rispettive segreterie giovedì mattina a Perugia per fare il punto di una situazione definita di «emergenza ordinaria». Fp Cgil. Fp Cisl e Uil Fpl chiedono alle direzioni di «farsi parte attiva verso la Regione per lo sblocco immediato di tutte le procedure e per il superamento dell’incomprensibile decisione di non scorrere le graduatorie che sono state prorogate dalla legge di Bilancio 145 del 30 dicembre 2018. Necessario aprire un confronto volto alla verifica dei Piani dei fabbisogni, sia per quanto attiene lo stato di avanzamento delle assunzioni sia per la consistenza delle risorse utilizzate per permettere la verifica dell’effettiva completa spesa possibile del turn over, ampliata ai residui degli ultimi cinque anni. Inoltre è necessario attualizzare i piani del fabbisogno alla luce delle novità normative che hanno istituito il così detto ‘turn over dinamico’ che permette di utilizzare le risorse economiche liberate dalle cessazioni dell’anno in corso».

I fondi

Inoltre le organizzazioni sindacali evidenziato come ad oggi «nonostante le nostre numerose sollecitazioni non abbiamo ricevuto la documentazione relativa alla costituzione dei fondi art.80 e art.81 del Ccnl per l’anno 2018 e 2019, e consuntivo fondo anno 2018, elemento fondamentale per la contrattazione decentrata. Chiediamo quindi l’invio tempestivo della documentazione e l’avvio del confronto sui temi sopracitati presso tutte le aziende, in caso contrario avvieremo tutte le procedure volte alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori compresa l’indizione dello stato di agitazione».

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