Emissioni a Narni, ‘diffida’ alla Go Source

Le ‘puzze’ sono riconducibili alla ripresa delle attività ma non ci sono pericoli. Arpa Umbria ha però rilevato criticità nell’impianto

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Cattivi odori nel centro storico di Narni – quelli oggetto di diversi esposti di cittadini residenti e del consigliere comunale Luca Tramini (M5s), fra giugno e agosto scorsi – legati «alla ripresa dell’attività lavorativa della Go Source Italy Srl» che produce elettrodi di grafite. Questa la conclusione a cui è giunta Arpa Umbria a seguito delle indagini svolte nel territorio narnese. La relazione è stata consegnata al sindaco Francesco De Rebotti, al citato consigliere comunale ed ai cittadini che avevano segnalato la situazione.

L’azienda

«L’installazione – scrive Arpa Umbria in riferimento alla Go Source – è stata autorizzata dalla Regione Umbria con AIA (Autorizzazione integrata ambientale, ndR) n. 2666 del 16/03/2018 ed ha riavviato l’attività produttiva a maggio del 201 8, dopo un fermo dello stabilimento di due anni, prima gestito dalle società SGL Carbon ed Elettrocarbonium. L’attività è attualmente a regime ma non tutti gli impianti sono al momento utilizzati. La ciminiera principale (camino identificato con la sigla E25) è alta 130 metri dal piano di campagna e la sua sommità si trova alla stessa altezza dell’abitato del centro storico di Narni, distante da esso circa un chilometro».

I dati ‘cittadini’

I campionamenti sono stati svolti fra la fine di agosto e l’inizio di settembre in diverse zone di Narni, comprese fra la rocca albornoziana e il centro storico. L’esito ha evidenziato l’assenza di inquinanti e la presenza, discontinua e modesta, di sostanze odorigene comunque sovrapponibili, per tipologia, a quelle del campione prelevato sotto la ciminiera E25 della Go Source, «dove sono state riscontrate concentrazioni apprezzabili di Etilbenzene e o-m-p-xilene». Proprio negli impianti di Narni Scalo, Arpa Umbria ha effettuato due sopralluoghi che non hanno evidenziato anomalie nell’impianto di abbattimento a servizio del camino principale.

La richiesta di diffida

Tuttavia, spiega Arpa Umbria nella sua relazione, «Per approfondire le possibili cause connesse alle segnalazioni, è stata richiesta al servizio Arpa Ispezioni, Valutazioni e Controlli, l’effettuazione di un controllo finalizzato alla verifica della Prescrizione 1 – Emissioni in atmosfera dell’AIA. Dal suddetto controllo – si legge – sono emerse criticità connesse alle emissioni in atmosfera dello stabilimento in questione, in merito alle quali è stata inviata nota per richiedere all’autorità competente in materia di AIA, l’emissione di un provvedimento di diffida ai sensi del Testo Unico Ambiente».  Quindi, nessun rilevamento preoccupante nelle aree urbane ma un’anomalia – non meglio specificata da Arpa – che è emersa a seguito di sopralluogo e per la quale è stata chiesta una diffida nei confronti della Go Source.

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