Esplosione nell’area a caldo: paura in Ast

Terni, la deflagrazione – venerdì pomeriggio – avvertita anche all’esterno. Nessuno è rimasto ferito. Fermato l’impianto. Rsu chiede incontro all’azienda, in corso analisi

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Il botto è stato forte, tanto che è stato avvertito anche fuori dallo stabilimento ed ha messo provvisoriamente fuori servizio l’impianto interessato: un’esplosione si è verificata nel pomeriggio di venerdì all’interno dell’Ast di Terni, nell’area a caldo, in una fase della lavorazione dove non è prevista la presenza di personale. Nessuno è dunque rimasto ferito.

All’Acc Il reparto interessato è in particolare il Colaggio Bramme 7. L’incidente – forse causato da un’improvvisa miscela di gas – è accaduto nell’area del taglio dei semilavorati. Inevitabili i timori che l’episodio ha provocato tra i lavoratori, riaprendo la questione sicurezza all’interno della fabbrica di viale Brin, già recentemente al centro della polemica dopo la caduta di un carroponte avvenuta il 22 maggio al Tubificio. L’impianto in questione – che comunque nel fine settimana non è in funzione – è stato bloccato anche a causa dei danni provocati dall’esplosione. Nelle prossime ore si cercherà di fare chiarezza sulle cause della deglafrazione.

La richiesta di incontro e la posizione dell’Ast In seguito al fatto la rsu Ast ha chiesto un incontro all’azienda: quest’ultima ha replicato è in corso l’analisi dell’accaduto che, in prima analisi, sembra riconducibile ad un problema al circuito di raffreddamento del ‘piede’ della macchina di taglio. Entro il termine della settimana la valutazione sarà completata, quindi la convocazione dell’incontro.

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