Cioccolato, riparte il dolce dualismo umbro

Nel solco della tradizione dicotomica italiana, anche sul cioccolato in Umbria ci sono due manifestazioni che si tengono negli stessi giorni e vengono presentate quasi in contemporanea

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di P.C.

Come Coppi e Bartali, Rivera e Mazzola, Baggio e Del Piero; anche l’Umbria ha il suo piccolo dualismo, precisamente per il cioccolato. Da un po’ di tempo, in concomitanza con Eurochocolate – manifestazione che sarà presentata da patron Guarducci venerdì mattina – si svolge anche Altrocioccolato, la festa alternativa del ‘nettare degli Dei’, in programma a Città di Castello.

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Dai santini alla solidarietà

Come noto, le due manifestazioni sono all’opposto per concezione e organizzazione. Ipercommerciale quella perugina, con invasione pacifica del centro che fa esultare i commercianti e disperare i residenti, caratterizzata dalle geniali trovate comunicative del suo organizzatore, che quest’anno si è inventato i ‘chocosantini’ elettorali. Equa e solidale quella tifernate presentata in Regione giovedì mattina (con un giorno di anticipo rispetto all’evento guarducciano): «Manifestazione che si fonda non sui flussi materiali, ma sulla forza morale, sull’etica dell’impegno, sulla capacità di solidarizzare», chiarisce subito il presidente di Umbria EquoSolidale, Massimo Luciani.

Tre aree tematiche

Altrocioccolato s’inserisce ormai come da tradizione all’interno della tre ‘Giornate Regionali del Commercio Equo e Solidale’ promosse e supportate dalla Regione Umbria che riconosce al commercio equo e solidale un valore sociale e culturale di grande rilievo. La manifestazione sarà divisa in aree tematiche all’interno del centro storico di Città di Castello: piazza Matteotti ospiterà come di consueto il mercato dei cioccolatieri e le botteghe equo solidali umbre con i prodotti delle principali centrali italiane di importazione; in largo Gildoni lo street food a chilometro zero e il palco dedicato agli spettacoli ed eventi musicali daranno vita a uno spazio urbano di convivialità e di festa per tutto il weekend; piazza Gabriotti sarà invece dedicata ai laboratori per bambini e all’artigianato etico e ai produttori dell’economia solidale italiana e locale; in piazza Fanti, si alterneranno convegni, incontri, dibattiti, mostre, proposte interattive. In Corso Vittorio Emanuele, infine, gli stand delle associazioni in collaborazione con l’associazione Pro Centro di Città di Castello.

«Raccontiamo storie»

«Camminare tra i banchi del cioccolato, dei prodotti del commercio equo, degli artigiani o dei produttori agricoli – continua il Presidente Luciani – significa passare attraverso storie ed esperienze di produttori svantaggiati che non avranno mai accesso ai ricchi mercati o che sarebbero sottoposti ad una intensa morsa di sfruttamento, significa osservare in modo trasparente le filiere produttive, sperimentare pari dignità e diritti tra uomini e donne, significa poter conoscere il vero prezzo delle cose che si possono comprare, significa poter consumare senza impattare pesantemente sull’ambiente e la biodiversità, e molto altro».

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