Ex Novelli in ‘cassa’: «Restituire il lavoro»

Umbria: i sindacati lanciano un appello a istituzioni e imprenditori «perché si avvii il progetto di ricollocazione mirato». Lucidi (M5S): «Tutto fermo. Regione agisca»

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«Fare quadrato» attorno ai cassaintegrati dell’ex Novelli – oggi Alimentitaliani – perché le istituzioni si impegnino a restituire un’opportunità di lavoro a chi è stato messo alla porta. L’appello è dei sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.

L’appello «In attesa di conoscere l’esito e gli sviluppi di quanto emergerà dal tribunale di Castrovillari – scrivono le sigle – torniamo a dare voce a delle persone, a delle lavoratrici e lavoratori che in questo momento si trovano in cassa integrazione straordinaria per ‘area di crisi complessa’ e che vedono il loro futuro segnato. Il nostro è un appello a tutte le istituzioni, affinché si arrivi alla delibera del bando regionale che lì vedrà inseriti in un progetto di ricollocazione mirato, con agevolazioni per le imprese che vorranno avvalersi di professionalità acquisite in anni di sacrifici e di lavoro».

«Ci sia solidarietà» «Siamo vicini a chi è in difficoltà ed è giusto dare voce a persone che, altrimenti, sarebbero dimenticate. In una società civile e democratica – affermano Fai, Flai e Uila – tutti hanno diritto ad un posto di lavoro. Al di là di come può essere interpretata a livello politico, noi chiediamo di fare quadrato e trovare insieme delle soluzioni che restituiscano lavoro, dignità e rispetto per famiglie coinvolte. Ecco perché in prossimità delle feste natalizie vogliamo lanciare questo appello a tutte quelle persone, istituzioni, forze politiche ed imprenditori che essendo in primis donne e uomini, si prendano a cuore questa situazione e che valutino questa come un’opportunità per donare un sorriso a chi un lavoro non ce l’ha più. In fondo questa è la nostra missione di solidarietà, dare risposte a delle persone in difficoltà e con la voglia di riscatto».

Lucidi (M5S): «Tutto fermo» Il senatore pentastellato tira in ballo l’assessore regionale Fabio Paparelli e la Regione: «Tutto fermo per la ricollocazione degli ex Novelli, perché nonostante gli annunci dell’assessore Paparelli il bando di ricollocazione degli ex dipendenti di Terni non viene finalizzato. La cassa integrazione di un anno era partita nel maggio 2017, sono passati 7 mesi e ancora non si può parlare di ricollocazione effettiva, un problema per i lavoratori perché proprio quella cassa integrazione era parte dell’accordo e poteva essere portata in dote verso le successive assunzioni, ma quella dote sta finendo rendendo meno appetibili al mondo del lavoro i lavoratori ricollocati».

Gli annunci e i fatti Lucidi sottolinea che «la giunta regionale umbra ha approvato un piano di formazione e riqualificazione sul quale aveva fornito garanzie l’assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli, in un pacchetto complessivo di misure che univa fondi europei, risorse delle aree di crisi complessa e risorse regionali. Si parlava all’epoca di 650 mila euro per 44 lavoratori della ex Novelli di cui 35 del sito di Sabbione-Terni. Gli annunci dell’assessore Paparelli riguardavano anche una importante fase di scouting delle aziende disponibili e delle offerte di lavoro del territorio che avrebbero permesso il reintegro degli ex Novelli. Questa manovra – conclude Lucidi – era parte dell’accordo siglato anche dalla Regione Umbria il 5 maggio 2017 proprio negli uffici regionali. L’assessore Fabio Paparelli dovrebbe dire pubblicamente se intende dare seguito agli impegni presi dalla Regione, magari se intende farlo prima del prossimo Natale, oppure se sono in attesa di conoscere il destino giuridico della cessione Novelli, e quindi gli esiti sulle istanze di fallimento chieste per il gruppo e per tutte le sue derivazioni».

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