Export dell’Umbria: Perugia su, Terni giù

La regione, nel complesso, cresce dello 0,3 %, ma tra le due province solo la più grande registra un segno positivo. La seconda è invece in rosso

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L’Umbria dell’export festeggia. Perugia stappa lo champagne. Terni va a gassosa. I numeri dell’Italian Trade Agency – relativi al primo trimestre del 2017 – sono impietosi per la seconda provincia della regione. 

Export cresce Le esportazioni dei prodotti dell’Umbria crescono dello 0,3%, anche se la media nazionale è decisamente più alta (+1,2%). Nel primo trimestre del 2017 si sono distinti gli andamenti postivi delle vendite dei prodotti della siderurgia (+35,2%), articoli di abbigliamento (+10,7%) e di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (+21,9%). Le esportazioni umbre di prodotti della siderurgia, hanno però subito un calo del 5,5%. Un incremento notevole, invece, hanno fatto registrare le esportazioni delle ‘Altre macchine di impiego generale’ (+14,4%), i ‘prodotti delle colture agricole non permanenti’ (+20,2%), e gli ‘articoli di maglieria’ (+6,1%).

Le differenze Tra le due province umbre, alla fine dei conti, si registra una netta biforcazione: la provincia di Perugia ha generato circa il 71,4% delle esportazioni complessive regionali, con un un aumento pari a circa l’1,0%; mentre le esportazioni della provincia di Terni hanno subito una flessione dell’1,4%.

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