Sono stati arrestati su disposizione del pm Marco Stramaglia, con trasferimento nel carcere ternano di vocabolo Sabbione, i due reatini di circa 30 anni, protagonisti giovedì pomeriggio di una folle fuga fra Rieti e Terni, fermata dalla polizia di Stato in via Tre Monumenti.
Furto e fuga I due si sono impossessati, a Rieti, della Mitsubshi Pajero di un imprenditore edile, fuggendo a folle velocità in direzione di Terni. Il proprietario del mezzo rubato si è messo al loro inseguimento ed ha avvertito la polizia ternana del fatto.
L’incidente Arrivati a Terni, con il 113 sulle loro tracce, i due malviventi hanno percorso via Curio Dentato per poi svoltare in via Tre Monumenti, dove si sono scontrati violentemente con una Peugeot – a bordo della quale viaggiava una donna con il figlioletto – per poi finire contro altre due auto parcheggiate lungo la via e arrestare la propria corsa.
I feriti La mamma e il piccolo sono finiti in ospedale con lesioni fortunatamente lievi, come pure uno dei due ladri, mentre l’altro malvivente è stato bloccato sul posto – non senza fatica – dagli agenti della squadra Volante di Terni che, coordinati dal dirigente Enrico Aragona, lo hanno poi condotto in questura.
Arrestati I ladri – anche se i reati contestati vanno ben oltre il furto – sono due soggetti di Rieti di circa 30 anni, già noti alle forze dell’ordine come tossicodipendenti. Dopo le formalità di rito – e le cure del caso per il malvivente rimasto ferito – nella tarda serata di giovedì il pm Stramaglia ha disposto l’arresto per entrambi che dovrà essere convalidato nelle prossime ore. Di certo, il rischio corsi dai tanti innocenti che si sono trovati sulla strada dei due fuggitivi, è stato enorme e il bilancio è – fortunatamente – lieve dal punto di vista delle conseguenze per le persone.
Ipotesi-droga L’ipotesi è che i due malviventi, con quello ricoverato in ospedale che è stato trovato in possesso anche di un coltello a serramanico con una lama di 12 centimetri, avessero intenzione di giungere fino a Terni a bordo di un mezzo rubato per acquistare droga. Non una novità, il pendolarismo dei tossicodipendenti fra la Sabina e l’Umbria, a cui le forze dell’ordine hanno intenzione di porre ulteriori freni, anche per evitare fatti come quello accaduto giovedì pomeriggio.
