FarmaciaTerni: «Crisi vera, ora intervenire»

Filcams Cgil, FIsascat Cisl e Uiltucs Uil denunciano «le perdite economiche e di servizi. Lavoratori tornino al centro». Appello al Comune

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C’è preoccupazione fra i sindacati – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil – per il futuro delle farmacie comunali di Terni, in termini di bilancio e servizi, e soprattutto per il personale. Data ‘cruciale’ per tutti è quella del 13 febbraio prossimo quando si riunirà l’assemblea dei soci per, presumibilmente, approvare il bilancio a consuntivo del 2017. Anche per questo le sigle – rappresentate venerdì mattina in conferenza stampa da Lucia Rossi, Sergio Sabatini e Massimiliano Ferrante – lanciano un appello «al Comune e al futuro amministratore (in attesa che l’ente lo nomini, ndR): coinvolgere i lavoratori, coloro che in questi anni hanno ‘tenuto in piedi la baracca’, nelle scelte».

«Incrementarne il valore»

«FarmaciaTerni – si legge nel documento a firma congiunta dei tre sindacati – rappresenta un segmento importante del welfare cittadino e ha sempre svolto un ruolo di servizio pubblico per la comunità. Partendo da questa considerazione, si evidenzia come gli asset comunali dovrebbero essere gestiti in modo che il loro valore venga incrementato. Per questa ragione le organizzazioni sindacali insistono sul tema della crescita dell’azienda, che presuppone investimenti con maggiori servizi e occupazione».

«Tanto spazio ai privati»

«In questi anni – proseguono Filcams, Fisascat e Uiltucs – più volte abbiamo denunciato una politica che favoriva il sistema delle farmacie private, a scapito di quelle pubbliche. La concomitante presenza di studi medici (in alcuni casi fino a venti medici contemporaneamente) e farmacie private nella stessa struttura o adiacenti, ha di fatto consentito un progressivo sviluppo del privato, modulando l’organizzazione del lavoro in modo tale da garantire una presenza di farmacisti nell’orario dei medici di medicina generale. Tutto questo ha ripercussioni anche sull’approvvigionamento del farmaco, che nelle farmacie municipali è sicuramente più difficile programmare».

«A rischio il fatturato, dati negativi»

«La realtà di FarmaciaTerni conta nove farmacie e una parafarmacia. Un gruppo di queste risulta molto redditizio e realizza circa il 70% del fatturato. Ad oggi, nel confronto tra l’amministratore di FarmaciaTerni e l’amministrazione comunale, emerge una differente visione di crescita delle farmacie comunali che ha impedito una disamina attenta dei processi in atto». Per questo le organizzazioni sindacali «esprimono grande preoccupazione per una realtà da sempre considerate un bene per l’intera comunità. La mancata proroga dei contratti a termine entro il 31 ottobre (9 in tutto, ndR) ha, nei fatti, ha ridimensionato le attività complementari alla semplice intermediazione del farmaco che non si stanno espletando, così come denunciato più volte, compromettendo ulteriormente il fatturato dell’azienda».

Servizio e cittadini penalizzati

«Un altro problema evidenziato – osservano le tre sigle – è legato agli orari obbligatori (aperture dalle 13 alle 16, nei festivi e notturno) che non sono più garantiti con le stesse modalità con cui erano programmati con gli otto farmacisti con contratto a tempo determinato. Tutto ciò ha determinato una notevole perdita e un servizio non corrispondente alle esigenze dei cittadini. Un’analisi attenta delle singole farmacie permetterebbe una valutazione più congrua e tempestiva delle azioni da mettere in campo nel prossimo piano industriale. Inoltre la sinergia tra medici di base e farmacie andrebbe perseguita anche per le farmacie comunali che svolgono una funzione sociale di rilievo, soprattutto in riferimento agli orari di apertura definiti obbligatori e notturni finora svolti in prevalenza da FarmaciaTerni».

Dialogo con il Comune

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil chiedono «di rendere evidenti le possibili strategie e politiche, per sostenere pienamente il rilancio di FarmaciaTerni superando l’attuale fase di indeterminatezza sia sul versante dei servizi che delle lavoratrici e dei lavoratori.
La difficoltà in cui versa oggi l’azienda richiedono una scelta netta che si deve compiere nel confronto tra l’azienda stessa e l’amministrazione comunale, al fine di interrompere il rimpallo delle responsabilità tra un soggetto e l’altro e perseguire l’obiettivo di una piena valorizzazione di FarmaciaTerni».

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