FarmaciaTerni, il Cda: «Politica resti fuori»

Continua il ‘botta e risposta’ con il sindaco Di Girolamo: «Le nostre osservazioni, non rappresentano né un’ingerenza né un atto politico, ma costituiscono un obbligo di legge»

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Le ‘lettere aperte’ – sulle farmacie ternane – in questi giorni vanno via come il pane. Come pure le polemiche. Dopo la ratifica del consiglio comunale dell’avvio della procedura di vendita dell’azienda che le gestisce, infatti, era arrivata la dura presa di posizione del Cda dell’azienda stessa, cui aveva fatto seguito una dura replica – sotto forma, appunto, di lettera aperta – del sindaco Di Girolamo. Ma la faccenda prosegue, perché il Cda di Farmaciaterni, a sua volta con una lettera aperta, replica al primo cittadino

I vertici dell’azienda

La lettera «Pur con tutta la stima ed il rispetto istituzionale che nutriamo per lei – scrive il Cda al sindaco Di Girolamo – tuttavia non ne comprendiamo il contenuto e le finalità rispetto al nostro ruolo. Al fine di evitare ogni possibile equivoco, e come ha fatto lei per rendere edotta la cittadinanza, siamo a riconfermare ancora una volta che non siamo intervenuti, non interveniamo oggi e non interverremo, sulle questioni di carattere politico, perché ciò non compete al mandato che siamo stati chiamati a svolgere: un mandato non politico ma tecnico.

I risultati Il Cda di FarmaciaTerni, poi, torna sull’argomento ‘risultati’: «Siamo stati da lei indicati per risanare l’Azienda Farmaceutica Municipale, ora società FarmaciaTerni srl e svilupparla – scrivono al sindaco – svolgendo l’incarico al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, ma tenendo sempre presente, nello svolgimento del mandato, l’assoluto rispetto della legge. A tale mandato ci siamo sempre attenuti, conseguendo risultati significativi, considerando la situazione ereditata, risultati che Lei per primo ci ha riconosciuto pubblicamente. Pertanto, con la fermezza e la chiarezza che sempre ci ha contraddistinto, torniamo a ribadire che anche in merito ai processi in atto di privatizzazione delle farmacie comunali, il nostro comportamento non può che essere totalmente estraneo ad un dibattito che appartiene alla politica».

Leopoldo Di Girolamo

Le puntualizzazioni L’aver sottoposto al Comune, questioni tecnico-giuridiche, a seguito delle decisioni politiche deliberate, ribadiscono i vertici di FarmaciaTerni, è un obbligo e non una facoltà del Cda, qualora il contenuto di tali ‘scelte politiche’, presenti criticità di varia natura. Quindi, sebbene capiamo che alla politica possa apparire ‘irrituale’ che un Cda di designazione del sindaco, sollevi questioni, anche se di carattere prettamente giuridico-manageriale, come il sindaco ha una responsabilità di tipo politico-amministrativo, il Cda ha una responsabilità tecnico amministrativa nei confronti della società FarmaciaTerni-S.r.l. e della collettività, per il rispetto delle norme attinenti alla gestione societaria».

Nessuna ingerenza In buona sostanza, spiega il Cda, «le nostre osservazioni, non rappresentano quindi, né un’ingerenza né un atto politico, ma costituiscono un obbligo di legge, i cui contenuti possono essere utilizzati in modo alternativo a scelta del destinatario: per dare maggiore solidità agli atti del Comune, qualora si abbia la volontà di valutarli, oppure per essere anche confutati, attraverso un confronto tecnico. Per il mandato ricevuto, per gli obblighi di onestà intellettuale e professionale conseguenti detto mandato, per lo specifico livello di responsabilità patrimoniale e gestionale che la normativa societaria pone in capo al Consiglio di amministrazione, auspichiamo che si possa lavorare tutti nel rispetto dei reciproci ruoli e nell’interesse della migliore gestione del patrimonio pubblico».

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