FarmaciaTerni: «Non vendere, valorizzare»

Francesco Ferranti (Forza Italia) ‘invita’ l’amministrazione comunale a dichiararne l’utilità pubblica: «Possono produrre utili»

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Di Francesco Maria Ferranti
Presidente del consiglio comunale di Terni – Vice coordinatore vicario provinciale di Forza Italia

Francesco Maria Ferranti

Nei prossimi giorni, nel corso dei lavori della terza commissione consiliare, si discuterà del chiarimento chiesto dal Movimento 5 stelle in relazione al rischio di liquidazione di FarmaciaTerni per oggetto della legge Madia che prevede la liquidazione di un’azienda municipalizzata, se dichiarata non utile all’interesse pubblico.

Ritengo che con facilità la giunta comunale possa smentire questa strumentale argomentazione, deliberando che la non strategicità è stata dichiarata dalla precedente amministrazione comunale a guida Pd, con il mero scopo di vendere un’azienda pubblica per fare cassa ed evitare il dissesto finanziario del quale stiamo oggi, noi tutti cittadini ternani, subendo le conseguenze.

Basterà pertanto deliberare che ad oggi la nuova amministrazione ritiene strategica e utile all’interesse pubblico l’azienda farmaceutica e che non si intende perseverare nella strada dell’alienazione del patrimonio dei cittadini per saldare debiti e fare solo cassa.

Le farmacie comunali, proprio perché patrimonio pubblico, vanno rese più efficienti e produttive, vanno messe nella condizione di produrre utili anche per il proprietario che è il Comune. Credo che questo obiettivo possa essere perseguito visto che negli ultimi tempi le farmacie comunali hanno dovuto affrontare lo ‘scoperto’ di oltre 2 milioni di euro che l’azienda aveva con le banche.

Il vero rischio ad oggi, per un’azienda che rappresenta come FarmaciaTerni un considerevole elemento patrimoniale della nostra città, è la non approvazione dell’esercizio di bilancio 2017. Diverse sedute dell’assemblea dei soci sono andate deserte e il protrarsi della non approvazione del bilancio 2017 potrebbe davvero condurre la vicenda in tribunale.

Oltre a questo, la mancata approvazione del bilancio 2017 fa perdere a FarmaciaTerni la propria capacità creditizia con le banche e quindi rende complessa un’attività utile e virtuosa di rilancio aziendale. Voglio portare questa criticità all’attenzione del presidente della terza commissione consiliare e dell’intera conferenza dei presidenti, per rispondere in modo risoluto e dare seguito alle grandi aspettative che i ternani hanno posto in questo nuovo governo della città.

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