Fere, certezza Defendi: «Ternana, ci salviamo»

Il capitano rossoverde elogia De Canio e chiede self-control: «Sì, fondamentale sfida ad Ascoli, ma via ansia e preoccupazione. Ora maggior convinzione»

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La cena di mercoledì sera

Una cena di gruppo – prassi anche durante l’era Pochesci – a tre giorni dal match più delicato della stagione per ‘scaricare’ un attimo la tensione pre match e, come consiglia il capitano Marino Defendi, non arrivare al confronto con l’Ascoli troppo appesantiti a livello mentale. Ternana verso la sfida del ‘Del Duca’: per Luigi De Canio preparazione in fase di ultimazione, continuano le prove con il 4-3-1-2 senza Paolucci e Signorini, appiedato dal giudice sportivo. Il centrocampista rossoverde mette sul piatto il suo pronostico: «Sono certo, ci salveremo».

LA SALVEZZA 2016-2017 E L’APICE DI ASCOLI

Rosssoverdi in allenamento

Ferretti o Gasparetto Il tecnico lucano per ora non sembra voler rischiare il vicecapitano e allora mercoledì pomeriggio – partitella in famiglia – è stato riproposto il trio composto da Defendi, Bordin e Signori: il playmaker di scuola Roma è in odore di riconferma. In difesa invece spazio a una doppia prova: Ferretti in prima istanza con la coppia Rigione-Valjent in mezzo, quindi via l’ex Cremonese e dentro Gasparetto accanto al centrale campano con lo slovacco sulla corsia destra. Difficile che De Canio tolga la maglia da titolare a Favalli, Tremolada, Montalto e Piovaccari (quest’ultimo sostituito da Repossi nel finale, il classe ’96 spronato a più riprese dal siciliano nel pressare e fare determinati movimenti). Niente partitella per Albadoro, ma ormai non è una novità.

COSMI E DE CANIO, TANTO IN COMUNE TRA TRIONFI E SQUADRE ALLENATE: MISSIONE SALVEZZA PER ENTRAMBI

Marino Defendi nell’annata 2009/2010 al Lecce (foto Federico De Luca)

Defendi e il legame fortunato con Ascoli Se c’è un giocatore rossoverde che può dire di aver trascorsi felici al ‘Del Duca’ è proprio Defendi. Sì, perché al di là della vittoria salvezza del maggio 2017 – rimase in panchina – in rimonta c’è un’altra data ben impressa nella memoria del centrocampista lombardo: 8 maggio 2010, quando realizzò sul campo marchigiano una delle più belle e rilevanti realizzazioni della propria carriera. Fu lui infatti a siglare in volée su assist di Munari il gol del definitivo 1-2 con il quale il Lecce targato De Canio si impose: di fatto – la certezza aritmetica arrivò pochi giorni dopo – la marcatura lanciò i salentini verso il ritorno in serie A. ‘Non c’è due senza tre’, chissà.

LE PAROLE DI MARINO DEFENDI: «FERE, CI SALVIAMO», VIDEO

Marino Defendi

Self-control Defendi sa che la contesa con l’Ascoli non è come le altre, specie quest’anno. Forte rivalità sugli spalti come di consueto e, in aggiunta, uno spareggio dentro-fuori che sa di ultima spiaggia per entrambe: «La viviamo – esordisce in conferenza – come una partita fondamentale, ma senza troppa ansia e preoccupazione. Rischiamo di arrivare scarichi a livello mentale altrimenti: match vitale anche per loro, le squadre si giocano una buona fetta di campionato sabato. Sarà una partita dura sotto l’apetto caratteriale e vogliamo imporre il nostro ritmo; inoltre non dovremo cadere in proteste inutili o magari farci trascinare».

Giovanni petralli e Luigi De Canio

Da Pochesci a De Canio passando per Mariani: «Difficile» Due stagioni a Terni e sei trainer – il lombardo firmò dopo gli addii di Panucci e Rodolfi, Carbone primo tecnico – con cui lavorare: l’attuale vice di Zenga al Crotone, Gautieri, Liverani, Pochesci, Mariani e De Canio. Se non è record poco ci manca: «Non è semplice – ha spiegato in merito – per un giocatore avere diversi cambi di allenatore. Da parte della squadra c’è sempre stato massimo impegno con tutti e ognuno di loro ha dato qualcosa al gruppo: i giocatori hanno sempre dato il massimo, cercando di mettere in campo le idee dei tecnici. Ora c’è De Canio: ha una carriera totalmente diversa rispetto ai precedenti, chiaro. Per quel che concerne la preparazione fisica il lavoro è totalmente cambiato, ognuno ha le proprie metodologie: le sedute doppie sono giuste, il nuovo tecnico deve conoscerci bene».

Bordin con De Canio, il play verso la riconferma

La marcia in più e le critiche: «Ci salveremo» Evidente ad impatto che la squadra abbia più ‘senso’ ora, in particolar modo nel difendere: «Siamo cresciuti a livello organizzativo ma non ci possiamo accontentare, ma dobbiamo migliorare – il commento di Defendi – ancora tanto per la salvezza. Ogni gara sarà una finale a questo punto e anche il mister, rispetto alla stagione 2009/2010 (in quell’annata andò a segno tre volte, ndr), è cambiato ed è maturato anche lui dal punto di vista calcistico. Ciò dà maggior sicurezza in campo e soprattutto fuori». Un breve parere anche sulle consistenti critiche ricevute dai giocatori tra gennaio e febbraio: «Servono. Le prime ce le siamo fatte da soli perché siamo consapevoli di ciò che facciamo: talvolta non c’è nemmeno bisogno che qualcuno ce le ricordi, parlo a nome del gruppo. Non è mai facile per un giocatore essere in una classifica così difficile sapendo le qualità che possediamo. Sono tuttavia convinto che ci salveremo: la classifica è sempre stata corta e ciò dà maggior ragione nel crederci alla salvezza. Ripeto, è possibile, abbiamo acquisito maggior convinzione visto – ha concluso – che nelle prime partite del girone di ritorno ci è mancata serenità». Infine un appello ai supporter: «Ci stiano vicino come sempre hanno fatto. Noi daremo tutto»

Ezio Brevi con Rigione e Carretta nel ‘torello’

Il giudizio di Brevi Il vice di De Canio ha avuto modo di lavorare a stretto contatto – quando militava nel Genoa – sia con il tecnico lucano che con Cosmi: ««Sono due tecnici – ha spiegato martedì a Radio Cusano Campus – che fanno della motivazione un componente fondamentale. Arrivano da esperienze importanti ed entrambi hanno allenato giocatori di alto livello: sono accomunati dalla loro capacità di entrare nella psicologia dei giocatori. Se devo trovare una differenza, De Canio è un allenatore estremamente attento al particolare, che, per fare un esempio, arriva anche a correggere la postura degli atleti. Cosmi punta tutto sulla mentalità; quest’ultimo lo saluterò come quando ci incontriamo qui in Umbria: io vivo a Spoleto e lui a Perugia e in qualche occasione capita di incontrarci. Ho un ricordo bellissimo di quella stagione al Genoa, però sabato dobbiamo pensare a fare noi la partita». Si va verso Ascoli con le certezze di Defendi.

Ternana-Frosinone, riecco l’Onms La sfida ai ciociari ha profili di rischio – atteso un gran numero di tifosi ospiti, come di consueto – e l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, riunitosi mercoledì pomeriggio, ha ufficializzato il provvedimento: per i residenti nel Lazio il tagliando sarà acquistabile solo per il settore ospiti. Il biglietto sarà incedibile.

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