Ferrovie, binario unico: in Umbria oltre il 50%

La rete regionale è di 376 chilometri e ben 193 hanno un solo binario, proprio come il tratto in cui martedì si è verificato il tragico incidente in Puglia

Condividi questo articolo su

di M.T.

Il dolore e lo sdegno per il tragico incidente ferroviario che si è verificato martedì in Puglia – il bilancio provvisorio è di 27 vittime e di cinquanta feriti, di cui sette in prognosi riservata – ripropone con drammatica puntualità il tema della sicurezza nel settore trasporti. Il tratto sul quale si è verificato lo schianto tra i due treni è a ‘binario unico’ e questo porta a cercare di capire quale sia la situazione in Umbria.

Treno2La rete Stando ai dati ufficiali forniti da Rfi, e aggiornati al 31 dicembre 2015 la rete ferroviaria dell’Umbria risulta essere di 376 chilometri e suddivisa in due categorie: le ‘Linee fondamentali’ – le direttrici internazionali e gli assi di collegamento fra le principali città italiane – per 268 chilometri e le ‘Linee complementari’ – i collegamenti regionali – per 108 chilometri.

Binario unico La cosa che colpisce, e che era stata evidenziata anche nel rapporto ‘Pendolaria’ di Legambiente, è l’altissima, oltre il 50%, percentuale della rete che risulta essere composta da linee con un solo binario: dei 376 chilometri complessivi, infatti, sono ben 193, contro i 183 coperti da linee con il doppio binario. Oltre la metà della rete, insomma, è composta da tratte con un solo binario.

IL RAPPORTO PENDOLARIA

Terni centrale umbra trenoElettrici e diesel Dei 376 chilometri di rete, peraltro, 21 risultano sprovvisti della copertura elettrica e i treni viaggiano alimentati a gasolio. Dei 355 chilometri ‘elettrificati’, poi, 183 hanno il doppio binario, mentre 172 ne hanno uno solo.

fcu treno busitalia30Treni vecchi In Umbria, si legge su ‘Pendolaria’, «l’età media dei treni è di 20 anni. Questoriguarda sia i convogli di Trenitalia sia quelli gestiti da UmbriaMobilità. La linea che parte da Roma per giungere ad Ancona attraversa tutta la regione Umbria presenta treni di vecchio tipo che creano condizioni mortificanti per i viaggiatori. I sedili sono ancora spesso obsoleti e non consentono di effettuare il viaggio con un adeguato grado di comfort, mentre i guasti che si verificano sempre più frequentemente provocano ritardi e cancellazioni. Addirittura nei primi mesi del 2015 i treni utilizzati da UmbriaMobilità sono stati quelli diesel anche se su linee elettrificate. Questo paradosso si è verificato perché i treni Minuetto in dotazione al gestore mostrano una cronica mancanza di pezzi di ricambio con uno dei 4 treni che è stato a più riprese utilizzato per recuperare materiale di ricambio per tenere in funzione le altre tre macchine».

Treni pendolari3In Italia Il dato umbro, peraltro, trova ampia conferma in campo nazionale: sui 16.726 chilometri di cui si compone la rete italiana, ben 9.151 chilometri sono a binario unico, contro i 7.574 serviti da un doppio binario.

I pendolari Gianluigi Giusti, del Coordinamento dei pendolari umbri, dice che «adesso è il tempo del dolore per quelle povere vittime, ma è chiaro che poi, una volta per tutte, questo problema deve essere affrontato e risolto. I soldi per rendere la rete umbra al passo con i tempi c’erano, visto che il Cipe li aveva previsti e stanziati. Se si fossero utilizzati, oggi avremmo una rete più moderna e sicura per i passeggeri, la tratta Roma-Ancona grida vendetta, ma anche più utile per il territorio, visto che la carenza di collegamenti rapidi e tra i motivi anche della crisi dell’aeroporto San Francesco di Perugia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli