‘Festa delle Acque’: «Cosa va e cosa no»

La pro loco: «A Piediluco sette giorni di appuntamenti. Lo spirito di unione di una piccola comunità fa la differenza»

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Due weekend di musica, cibo, arte, teatro, sport e tanto divertimento. Si è conclusa domenica 7 luglio la ‘Festa delle Acque’ a Piediluco e la pro loco traccia un bilancio. «Sette giorni ricchi di appuntamenti che non solo hanno coinvolto tantissime persone, ma hanno mostrato quanto lo spirito di unione di una piccola comunità possa fare la differenza».

Il bilancio

Un evento che ha messo in luce ogni angolo del paese grazie ai diversi e vari appuntamenti, come ad esempio lo spettacolo teatrale di e con Stefano de Majo ‘Francesco e il lago’ ai giardini Don Mario Buciarelli, i concerti a cura del Mishima sulla terrazza Miralago, il corteo storico in collaborazione con l’associazione Corsa all’Anello di Narni lngo le vie di Piediluco, la sfilata delle barche allegoriche sul lago e la mostra fotografica ‘Rito. Tradizione. Festa’ all’auditorium di Santa Maria del Colle, in collaborazione con il Comune di Ischia. Domenica 7 luglio il termine della festa, con i tradizionali giochi nell’acqua, il 3° miglio di birra, le premiazioni dei vari concorsi e il concerto de ‘I principi di Galles’.

Spronare le istituzioni

«Non sono mancati certo gli imprevisti – fanno sapere dalla pro loco – né le difficoltà che colpiscono sempre di più tutte le piccole realtà locali, come la concomitanza di altri eventi che appesantiscono gli sforzi organizzativi e la necessità di una gestione straordinaria per la predisposizione e il ripristino di un’adeguata accoglienza, ma con impegno, dedizione e caparbietà e forte di collaborazioni costruite e consolidate nel tempo e l’aiuto di tutti i volontari, abbiamo saputo superarle tutte. Sperando che sia proprio questo a spronare le istituzioni a sostenere e supportare maggiormente un evento, e un paese, che non è una realtà locale a se stante, ma inserita in un’area più vasta, quella dell’Umbria meridionale, della quale rappresenta un vero e proprio potenziale volano per lo sviluppo e promozione del territorio».

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