Fials: «Organizzazione dell’Arpa è illegittima»

La federazione sindacale chiede alla Regione di intervenire: «Basta centralizzazione, assegnare risorse ai dipartimenti di Perugia e Terni»

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L’assetto organizzativo dell’Arpa Umbria è «illegittimo»: a tornare ad accendere i riflettori sull’agenzia regionale di protezione ambientale è la Fials, la federazione italiana autonomie locali e sanità. Secondo il sindacato la situazione è così grave che «tutti gli atti e procedimenti deliberati dagli attuali uffici dirigenziali dell’Arpa, potrebbero assumere, se impugnati, valore di nullità».

Le richieste

«È evidente infatti – scrive la Fials in una nota – che la giunta regionale non ha avallato il disegno di riorganizzazione dell’Agenzia così come proposto dalla direzione strategica dell’Arpa. Modello organizzativo sul quale comunque la direzione generale ha illegittimamente impostato il suo attuale assetto con la centralizzazione di tutti i poteri nelle mani della direzione generale e con la conseguente soppressione delle autonomie gestionale dei dipartimenti di Perugia e di Terni». Per questo la federazione sindacale chiede alla Regione di «esercitare immediatamente il ruolo di garante verso la direzione generale, impegnando fin da subito a ricoprire il posto vacante, dal 1 ottobre 2018, del direttore di dipartimento di Perugia, ad assegnare – nel rispetto dell’autonomia prevista dalla legge – tutte le risorse strumentali economiche e del personale alla gestione diretta dei due direttori dei dipartimenti di Perugia e Terni e, infine, a vincolare tutti gli atti di direzione nel rispetto della legge istitutiva dell’Arpa».

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