Fibra ottica a Terni: «Pronta entro il 2018»

Siglata la convenzione tra Open Fiber, Regione Umbria, Comune, Asm e Umbria Digitale. Un investimento da 14 milioni di euro

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di Fra.Tor.

Un investimento di 14 milioni di euro, 40 mila unità immobiliari interessate tra famiglie e imprese, circa 200 chilometri di tubi che equivalgono a circa 20 mila chilometri di fibra. Venerdì mattina, a palazzo Spada è stata siglata la convenzione che ad ottobre darà il via al cablaggio di Terni per l’attivazione della banda ultralarga. L’atto di venerdì rientra nel protocollo d’intesa tra Open Fiber e Regione Umbria, sottoscritto nel maggio del 2016 attraverso la società inhouse Umbria Digitale, e finalizzato alla realizzazione di una rete in fibra ottica sull’intero territorio regionale.

Il protocollo è sottoscritto dal vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, dall’assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi, dal direttore network e operations di Open Fiber Stefano Paggi e dal direttore di Asm Stefano Tirinzi. Non era presente l’amministratore unico di Umbria Digitale Stefano Bigaroni che firmerà in seguito. Open Fiber è una società partecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti. Si tratta di un operatore che non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.

L’obiettivo è quello portare i cittadini e le imprese del territorio a beneficiare di una connessione ultraveloce, fino a 1 Gigabit al secondo, entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, previsto per il prossimo ottobre. Nel corso dei lavori saranno utilizzati, dove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.

Accordo con il ministero «Dopo la città di Perugia anche Terni sarà dotata della banda ultralarga, in virtù dell’accordo fatto nel 2016 con cui abbiamo messo a disposizione le infrastrutture digitali, che costruimmo nel 2007, a disposizione per portare la banda ultralarga in tutta la regione», ha sottolineato il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli. «Questo contesto si sposa col fatto che recente col Ministero abbiamo messo a gara 56 milioni di euro per infrastrutturare tutta la regione. Con l’accordo decidiamo di dare la priorità all’infrastrutturazione delle aree industriali e artigianali della nostra regione, in particolare nella zona dell’Area di crisi, e anche in quelle zone periferiche della città che rientrano nel piano del ministero che rientra in quelle aree così dette a fallimento di mercato. Grazie alla collaborazione e all’impegno di Open Fiber, l’Umbria si conferma dunque una regione in prima linea per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini, della pubblica amministrazione e del proprio tessuto produttivo».

Motore per l’economia Un giorno «particolarmente importante per me che, tra le altre cose, sono nato a Terni. Un doppio motivo di soddisfazione poter dire che continuiamo il programma di infrastrutturazione del Paese», ha evidenziato Stefano Paggi di Oper Fiber. «Abbiamo terminato la prima città che è Perugia, dal mese di ottobre iniziamo con Terni e contiamo di finirla nell’arco di 18 mesi. Circa 40 mila unità immobiliari che vengono cablate in 18 mesi, con un investimento circa di 14 milioni di euro, è comunque un altro motore per quello che riguarda l’economia. Con l’Umbria non finisce qui perché già da fine anno sarà coinvolta anche la città di Spoleto e poi anche Città di Castello e Foligno».

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