Foconi bissa a Parigi, argento a squadre

ll fiorettista del Circolo Scherma Terni conclude con il 2° posto – Garozzo, Cassarà e Avola i compagni – di gruppo il grande weekend transalpino. Vittoria Stati Uniti

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di S.F.

Una medaglia d’oro individuale e una d’argento a squadre. Molto bene, ma con rammarico perché gli Stati Uniti impediscono ad Alessio Foconi di ottenere una storica ‘doppietta’. Il weekend è comunque tra i migliori della carriera: il fiorettista del Circolo Scherma Terni ancora a podio al Challenge international ‘Fleuret Messieurs’ di Parigi, questa volta in compagnia di Daniele Garozzo, Andrea Cassarà e Giorgio Avola.

Alessio Foconi è oro a Parigi (foto Bizzi-Fie)

L’ORO NELL’INDIVIDUALE, IL SECONDO DELLA CARRIERA PER FOCONI

Tutto facile nel turno dei 32 e dei 16 per la selezione italiana. Nel debutto infatti l’Italia – l’atleta del Circolo Scherma Terni non scende in pedana – travolge 45-14 l’Irlanda di Brosnan, Cusack e Brown, mentre nell’atto successivo è l’Australia di Nagle, Douglas e Fitzgerald ad essere eliminata con il punteggio di 45-29: contro gli oceanici è protagonista anche il fiorettista del Circolo Scherma Terni. Per lui un assalto vinto (5-3 su Douglas), un pari (5-5 con Fitzgerald) e una sconfitta (4-6 con Nagle).

Scoglio nipponico, semifinale Più complicato del previsto il match al cospetto del trio giapponese composto da Saito, Suzumura e Matsuyama. Foconi inizia alla grande (5-0 su Matsuyama), quindi il momento negativo contro Saito (5-8) e il riscatto con Suzumura (5-4). A far guadagnare il gap decisivo è Cassarà, mentre la stoccata conclusiva è di Garozzo: l’Italia vince 45-40, c’è la Francia in semifinale.

Il quartetto azzurro a Parigi (foto Bizzi-Fie)

Le Pechoux, Mertine e Lefort battuti Straordinaria la sfida con i padroni di casa al Pierre de Coubertin, supportati da un ‘caldo’ pubblico. Ci pensa Garozzo a trascinare i suoi alla finale contro gli Stati Uniti: l’Italia va sul 15-10 (anche grazie a Foconi, vincitore per 5-2 su Mertine nel primo assalto personale), poi la rimonta transalpina (35-33 e 40-38, il rappresentante del Circolo Scherma Terni perde sia con Le Pechoux che con Lefort) e la memorabile performance del siciliano nell’atto decisivo. Garozzo annienta Le Pechoux 7-2 e manda gli azzurri a giocarsi il titolo con Imboden, Massialas e Chamley-Watson.

Foconi riserva in finale Massialas-Cassarà apre il confronto (5-4 per il 23enne di San Francisco), poi gli statunitensi prendono il largo con Chamley-Watson (11-5, poi 15-7) e Foconi riserva a incitare i compagni da bordo pedana (possibile problema fisico a giudicare dal posizionamento mentre osserva la gara). Imboden mantiene il vantaggio su Cassarà (20-13) e per l’Italia vincere l’oro diventa più che proibitivo; gli azzurri non riescono ad avvicinarsi e, anzi, la squadra a stelle e strisce allunga ancora (29-20). Nulla da fare, gli Stati Uniti trionfano per 45-36 nonostante l’ottima chiusura di Garozzo.

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