Foligno, caso Ebm: «Impegno diretto»

In vista dell’incontro coi sindacati del 14 giugno l’Althea chiarisce: «Italia mercato chiave, continueremo ad investire»

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Nessuna preoccupazione per il futuro dei lavoratori umbri. In vista dell’incontro con i sindacati in programma per il prossimo 14 giugno, Althea, azienda leader a livello europeo nei servizi integrati per la sanità e che conta in Italia oltre 1.600 dipendenti anche dopo l’aggregazione di Tbs Group, rassicura dipendenti e istituzioni circa il piano di riorganizzazione aziendale.

La fusione «L’operazione di aggregazione, avvenuta lo scorso anno – spiega l’azienda in una nota – ha permesso di sviluppare un range di servizi completo e creare maggior valore per il settore sanitario pubblico e privato, permettendo agli operatori di focalizzarsi sui bisogni dei pazienti. L’Italia è uno dei mercati chiave per Althea, in cui il gruppo genera oltre la metà dei ricavi complessivi e in cui intende continuare ad investire e sviluppare i propri centri di eccellenza, con l’obiettivo di servire al meglio le strutture sanitarie presenti su tutto il territorio nazionale, grazie ad una rete di operatori specializzati».

Il piano di riorganizzazione, che verrà presentato ai sindacati il prossimo 14 giugno «permetterà al gruppo di operare con un approccio commerciale e operativo integrato, unico in Italia, rafforzando la posizione di leadership dell’azienda nel settore dell’ingegneria biomedicale». Con riferimento alla Regione Umbria, Althea conferma poi la volontà di mantenere la propria presenza sul territorio.  «In merito a quanto riportato nelle ultime settimane da alcuni organi di informazione – si chiarisce – Althea tiene a precisare che non si tratta in alcun modo di numeri corretti e corrispondenti alle strategie del gruppo».

Dialogo coi sindacati «Althea ribadisce, infine, il proprio impegno a mantenere un dialogo continuativo con le parti sociali e un confronto franco e diretto, per mettere in campo tutte le opportune azioni volte a limitare al massimo l’impatto sociale derivante dal processo di riorganizzazione».

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