Fondazioni umbre, bando da 60 milioni

Presentato a Terni quello denominato ‘Nuove generazioni’: si rinnova così l’impegno congiunto per il contrasto alla povertà educativa minorile

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Un totale di 60 milioni di euro destinati a progetti che riguardano minori di età compresa tra i 5 e i 14 anni, in grado di incidere in modo significativo sia sui loro percorsi formativi che su quelli di inclusione sociale attraverso azioni congiunte dentro e fuori la scuola. La Consulta delle Fondazioni casse di risparmio dell’Umbria rinnova il proprio impegno per contrastare il disagio socio-culturale dei minori.

Sinergia Come nel 2016, quando le Fondazioni di Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni e Narni hanno unito le forze per promuovere i primi due bandi emanati nell’ambito del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’, anche per il 2017 le sei Fondazioni di origine bancaria dell’Umbria agiranno in sinergia per sostenere il bando ‘Nuove generazioni’, il terzo finanziato attraverso il Fondo nazionale istituito con il Protocollo d’intesa sottoscritto tra Acri (Associazione di fondazioni e di casse di risparmio) e Governo con l’obiettivo di attuare una strategia complessiva nazionale di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.

Povertà educativa «Siamo convinti del contributo che tale iniziativa – è emerso durante la conferenza stampa di presentazione – assume sia su scala nazionale che regionale per arginare le cattive condizioni che alimentano la povertà educativa, un fenomeno altrettanto rischioso del disagio economico in quanto influisce sulla capacità di apprendimento e quindi sul livello di inclusione sociale di bambini ed adolescenti. Le sei Fondazioni Umbre, riunite nella consulta, intendono pertanto agire in modo unitario affinché vengano realizzati progetti di ampio respiro per l’intero territorio umbro».

La fascia d’età Se lo scorso anno sono stati sostenuti progetti per l’infanzia (da 0 a 6 anni) e per l’adolescenza (da 11 a 17 anni), con questa nuova erogazione si è cercato di coprire anche la fascia di età in precedenza esclusa, cercando di soddisfare esigenze diversificate: da un lato i bisogni di minori appartenenti alla cosiddetta ‘prima infanzia’ (bambini con 5 anni di età), dall’altro preadolescenti che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado.

Novità Oltre ad interessare una diversa fascia di età, il bando prevede la presentazione online dei progetti in un’unica fase, attraverso piattaforma Chàiros disponibile su www.conibambini.org, il sito internet di ‘Con i bambini’, soggetto attuatore del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’, che avrà una durata triennale. È inoltre richiesta la presenza obbligatoria, nel partenariato, di almeno un Istituto scolastico nonché la presentazione dei progetti da parte di partnership composte da almeno 3 soggetti: almeno un ente di terzo settore (il soggetto responsabile), un Istituto scolastico e un ente incaricato della valutazione di impatto, con comprovata competenza ed esperienza nell’ambito della valutazione di impatto delle politiche sociali.

Conferme Come nel 2016 il bando prevede due differenti graduatorie, ad ognuna delle quali è assegnato il 50% del plafond totale disponibile, ovvero 30 mila euro. Nello specifico la graduatoria ‘A’ riguarda i progetti riferiti a territori compresi in un’unica regione e il cui contributo assegnato è compreso tra 250 mila euro e un milione di euro. Sono previste quote minime di destinazione delle risorse per regione, o per gruppi di regioni, che nel caso del gruppo Umbria, Marche, Abruzzo e Molise ammontano a circa 2,3 milioni di euro. La graduatoria ‘B’ riguarda invece interventi di maggiore dimensione che dovranno insistere su più regioni e per i quali il contributo assegnato è superiore a un un milione di euro e fino a un massimo di 3 milioni di euro.

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