Fontivegge, polo d’arte al posto del degrado

Perugia, sindaco e assessore Fioroni in giro per il quartiere con cittadini e comitati. I progetti della giunta comunale

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di Gaia Nicchi

Sono tre i fattori su cui la giunta Romizi farà leva per restituire decoro e sicurezza a Fontivegge: una visione d’insieme da parte di una pubblica amministrazione che decide di investire in un luogo; il contrasto alla criminalità a opera delle forze dell’ordine; un nuovo protagonismo dei cittadini. Lo ha detto martedì pomeriggio il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, durante la passeggiata effettuata nell’area della stazione, insieme all’assessore allo sviluppo economico Michele Fioroni, ad alcuni cittadini e rappresentanti dei comitati del territorio.

La passeggiata

Sindaco e assessore, partendo da piazza del Bacio, hanno esposto i progetti in programma: dal recupero dell’edificio ex scalo merci, alla ‘maison des artistes’, alla riqualificazione dell’area occupata dal parcheggio ex Metropark, fino alla nuova illuminazione. Poi la camminata con alcuni membri dei comitati che hanno evidenziato le maggiori criticità (dai rifiuti a terra, all’incuria, ai negozi chiusi e abbandonati), passando per la stazione, il sottopasso che porta in via del Macello, poi via Scalvati e a salire verso la struttura del parco della Verbanella dove il sindaco ha incontrato anche i membri dell’associazione diritti anziani.

Una passeggiata in cui sono mancati i cittadini che, a detta dei Comitati, ogni giorno lamentano problemi nel quartiere.

Intanto, c’è chi mostra qualche perplessità e attende i fatti.

Il ‘polo dell’arte’

Fare dell’area di Fontivegge il cuore pulsante della città: è questo il progetto principale della giunta Romizi emerso martedì pomeriggio. Si parte dal recupero delle due palazzine a ridosso della stazione Minimetrò: «Una verrà demolita a breve; l’altra e tutta l’area verde intorno – ha spiegato il sindaco – sarà acquistata dal Comune, riqualificata con l’idea di farci una residenza artistica. Una sorta di polo d’arte contemporanea collegato a palazzo della Penna, lungo un percorso della ‘resurrezione’ che verrà così sottratto agli spacciatori».

Una stazione ‘a due piazze’

Si prosegue con la mobilità cittadina: «Sarà creato, a ridosso della fermata del minimetrò, il nuovo terminal bus con un’infrastruttura avanzata. Dentro al Pumps, si inserisce il metrobus che avrà il suo punto d’approdo a Fontivegge. Sarà un sistema che collegherà Capanne, Strozzacapponi, Sant’Andrea delle Fratte, San Sisto, l’ospedale Santa Maria della Misericordia, Casenuove, via Settevalli, fino alla stazione, prevedendo corsie riservate. Un sistema di metropolitana che si attesterà in via Sicilia, con un secondo fronte della stazione, dove attualmente ci sono i binari morti della ferrovia. In pratica, verrà arretrato il muro per creare una seconda piazza della stazione. E in sinergia con il minimetrò, la possibilità di svilupparsi verso la zona universitaria, San Marco».

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